Okay, sto piangendo, sto piangendo ed è un misto tra il fatto che ho solo tre ore di beata ignoranza e la tua stupida, inutile, insulsa, insensata dedica che hai scritto a me alla fine di questo prologo. E che io non merito.
Sei bravissima, lo sai? Certo che lo sai. Lo devi sapere perché sennò non scriveresti così bene, uno non può scrivere certe cose senza essere consapevole del turbine di emozioni che può scatenare in una persona.
Mi piace Lilith, mi è sempre piaciuto come personaggio.
E pensare che Adamo la ami più di Eva mi ha fatto venire un brivido alla schiena, soprattutto perché sono poche le persone che riescono a spiegare bene un sentimento come fai tu; sono entrata nella testa di Adamo e ho desiderato Lilith tra le mie braccia perché tu mi hai imposto di farlo, con le tue parole che sembrano essere innocenti e sicure, mentre in realtà sono colpevoli, colpevoli di mille emozioni.
Sono stanca di dirti che sei brava semplicemente per il fatto che ormai mi sembra che le mie parole stiano perdendo di significato; ma sai una cosa? Le tue invece non perdono mai significato. Continuano e procedono per la loro strada e sono come un milione di frecce puntate al cuore - alle volte anche di spalle, non te le aspetti nemmeno e percepisci la loro presenza quando ormai è già troppo tardi.
Tu sei così, Sara. Sei una freccia che è destinata a colpire milioni di cuori, per ferirli, farli innamorare, urlare, avvolgerli di sangue e di calore.
Sara, sei bravissima.
E io non merito quella dedica.
Mi raccomando, sii Ginny per sempre. Io sarò sempre qui a dirti che sei una baka senza paragoni. E che non c'è bene più grande che io ti possa volere. |