Recensioni per
Pezzi di vetro
di Lusio
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Oh mio Dio. |
Purtroppo sembra di sì, caro Lusio, sembra che sia davvero così difficile. Non ho parole per tutte le disgrazie che questo mostro comporta e di cui sentiamo spesso, ma non spesso abbastanza per farci capire davvero la gravità del problema. Perchè sembra che il problema ci sia solo quando qualcuno ne viene fuori ferito, o ucciso. E' questo che davvero non sopporto: ci si fa tutti più tristi al fatto, all'accadimento tragico occasionale, ma tutto quello che viene prima? Tutte quelle persecuzioni e torture psicologiche che vengono prese sottogamba? Io paragono questo fenomeno ai commenti che sento in giro e che leggo sul web del tipo "odio i gay, ma non arrivo a picchiarli" Cos'è, ti devo fare un monumento perchè non mi picchi? Perchè mi risparmi da questa mia meritata punizione? Qual è la differenza fra le due violenze, fra i due tipi di modi di esprimere discriminazione? Che una è più evidente dell'altra, allora è meglio risparmiarsela per non incorrere in casini con la legge (già di per sè ingiusta) o con la sensibilità della gente? Allora io dico, e l'ho sempre fatto, iniziamo a "denunciare" da prima, iniziamo ad accorgerci delle cose e ad agire, nel nostro piccolo, ad indignarci e a far sentire la nostra indignazione. Iniziamo ad affrontare senza remore, senza abbatterci già in partenza. Molti alle medie da me (ricettacolo di tutti i tipi più deplorevoli di discriminazioni e violenze) mi dicevano "ma cosa lo fai a fare, non cambierai niente" obiezione a cui io non sentivo mai ragione, perchè se qualcosa andava fatto, io lo facevo. C'è anche un'altra obiezione, più pericolosa e destabilizzante "servirà solo a peggiorare le cose". Pericolosa perchè vuol dire che il bullo ha già vinto, destabilizzante (e avvilente) perchè se peggiorano le cose, ugualmente le autorità (di una scuola, di una città, ecc...) non faranno molto. A meno che non si arrivi all'"incidente", come se fosse un incidente il suicidio di un ragazzino vessato da anni (faccio riferimento soprattutto al 14enne suicidatosi il 22 di settembre, che mi ha colpito molto e mi ha reso apatica e sfiduciosa per giorni). Perchè è questa la verità: a meno che non siano storie molto vicine, non possiamo fare molto altro che indignarci e diffondere messaggi di pace: possiamo farlo in grande, attraverso associazioni e movimenti pacifici, e io sono davvero sicura che faccia qualcosa, che aiuti in qualche modo. Ma conquistare la pace attraverso la pace è una cosa efficace quanto lunga, e intanto chissà quanti altri dovranno soffrirne. E a me si stringe il cuore, e mi sale una tale rabbia dentro ogni volta che succede qualcosa, e soprattutto ogni volta che passa quasi inosservata. Naturalmente non sto parlando solo di omofobia, nè solo di bullismo nelle scuole (ambiente malsano, soprattutto le medie, e neanche la più idilliaca delle storie su un soggiorno felice alle medie potrà smuovermi dalla mia convinzione), perchè la violenzaè dappertutto, però è anche vero che, quando il razzismo e l'antisemitismo sono discriminazioni "superate", anche solo formalmente, l'omofobia è più recente e per questo così tanto più sentita, da entrambe le parti, sia da chi la combatte, che da cchi la sostiene. Non lo so, forse è l'Italia, anche se il resto del mondo non mi sembra messo tanto meglio, ma quando sento le cose che sento e leggo in giro da una parte mi vergogno di essere della stessa nazionalità di chi scrive\parla (o della stessa specie se magari è straniero), ma dall'altra mi sento fiera di dire che io e molti altri, perchè siamo in tanti, sotto questo punto di vista siamo molto più evoluti e intelligenti. Come da una parte mi sale in corpo rabbia e sfiducia per il primo motivo, e allo stesso tempo fiducia e speranza per il secondo. |
Sono imperdonabile, ci ho messo veramente troppo tempo per recensire questa storia che ho letto esattamente appena l'hai pubblicata, ma visto che mi veniva male commentarla ho aspettato il momento in cui avevo la tastiera del computer sottomano e non lo stupido touch del telefono che ha deciso di odiarmi profondamente. Ad ogni modo non ti assicuro una recensione che abbia senso eh, più che altro perchè ho riletto la ff per la quinta volta e come sempre sono un pochinoinoino sconvolta. mannaggia a te. |
Allora, tanto per cambiare sono giorni che rimando questa recensione, perchè appena ho letto la storia mi sono venute in mente milioni di cose da dirti, ma era notte e, come penso tu sappia, le sorelle dormienti non sembrano gradire molto il ticchettio dei tasti! =) |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Non si può che provar pena per la persona che diciamo ti ha spinto a scrivere questo capitolo, purtroppo l'ignoranza è una brutta cosa, e solitamente non c'è cura... |
Nessuno pensa a cio' che Blaine ha passato,nessuno in Glee ha mai voluto approfondire il suo personaggio...ma queste parole sono molto piu' di semplici scene,magari in tv ci sarebbero stati solamente alcuni flashback,ma si sa,la forza delle parole supera di gran lunga qualsiasi immagine. |
Questa shot mi ha colpito molto, facendomi anche arrivare le lacrime agli occhi. La sento sulla mia pelle in modo particolare, essendo stata anche io (seppur solo per qualche mese, alle elementari) vittima di bullismo. Mi picchiavano e mi insultavano, per loro non era nulla, ma io ero arrivata all'idea di volere restare per sempre chiusa in casa. Certo, erano bulletti di poco conto che magari adesso hanno preso la retta via, ma mi hanno fatto male, molto, più nella mente che altro. |
Credo di non avere le parole per commentare questa fanfiction; volevo lasciarti una bella recensione, dirti che ho letto e amato questa one shot, farti capire quanto le tue parole mi abbiano emozionato...eppure non so che dire. |
Oddio, sto piangendo. |
Purtroppo è da molto ormai che non trovo più il tempo di lasciare recensioni, e in certi casi, lo ammetto, la voglia. Ma per questa DEVO farlo, e sinceramente mi sento anche stupida nel pensare che sia un obbligo per me, un modo per 'contribuire', perchè non lo è, so che non lo è. So che non cambierà molto farti sapere che ti apprezzo DA MORIRE. Perchè ti sei esposto, hai scritto in parte un pezzo di te e ci vuole un coraggio per farlo che non credo di poter rendere a parole, nè credo di poterti esprimere a pieno quanto dovresti esserne fiero. Non so cosa esattamente abbia scatenato questo tuo sfogo, e non credo che sarebbe giusta come scelta di parole dire 'per fortuna che è successo, così hai potuto scrivere questa shot', perchè no, non sono contenta che tu abbia dovuto leggere, sentire, provare certe cose. Nè tu nè nessun altro. Inutile dire però che questa storia, anche se piccola, è un gioiello e non posso che farti i complimenti come sempre. |
Oh. |
Tesoro, sono seriamente commossa.
Una delle tue piccole perle, anche se tratta un argomento come questo, riesce sempre a cambiare l’umore della mia giornata, anche se pessimo come nell’ultimo periodo.
Dovendo definire questa shot con una sola parola, mi viene in mente l’aggettivo ‘spezzata’.
Mi spiego: la tua scrittura magistrale è affannata, come stanca, e si muove con sapienza e lentezza su terreni scoscesi, creando un periodo frammentato e un racconto torturato, colpisce il lettore e lo fa riflettere.
Ancora una volta bravissimo. Nonostante non sia una long piena di intrecci e con precisi studi dietro, queste righe ci permettono di riflettere su un tema importante, e di affrontarlo in maniera più approfondita.
Non so francamente cosa abbia detto questa ragazza, ma il punto è che io spero che molti dei commenti che ho sentito sul bullismo (perché anche io ho ascoltato certe cose che non sono né in cielo né in terra) siano dettati dall’ignoranza che ne si ha, perché non si è mai provata sulla propria pelle un’esperienza del genere o perché se ne parla poco in generale (e sì, se ne parla poco).
Io sono stata vittima di bullismo, ed è stata l’esperienza più orrenda della mia vita.
Il sentirti costantemente diversa, l’umiliazione, il sentirti costantemente sotto ricatto e pronta a scattare ad ogni minima cosa, e poi perché? Cosa ho fatto di male?
I bambini, anzi, gli adolescenti, spesso sono cattivi, senza motivo.
Fortunatamente ho avuto e sempre avrò al mio fianco persone fantastiche, dalla vita ho tutto (anche molto più di altri) e non ho mai sentito il desiderio di ripiegare sul suicidio, ma non tutti siamo così fortunati, non tutti siamo forti abbastanza.
Mia mamma dice che quando non si ha nulla di intelligente o di carino da dire, si preferisce il silenzio. Io credo che questa ragazza dovrebbe imparare bene questa massima.
Il bullismo non è una cosa che si supera senza traumi, e soprattutto, non è una cosa che si perdona così facilmente. E’ facile dire, per chi non ha mai vissuto esperienze dirette, dire: ‘certo, basta voltare pagina’.
Hai idea della fatica che io debba fare per voltare quella singola pagina? Hai idea di quanto mi costerà? Di quante lacrime serviranno? Dove sarà la mia DIGNITA’ quando compirò un passo del genere?
Non credo neanche che siano cattiveria alcune posizioni su questo argomento, credo che semplicemente alcune persone non abbiano la minima idea di cosa stiano parlando, altrimenti, certi argomenti neanche si AZZARDEREBBERO a pronunciarli.
Ti abbraccio fortissimo,
la tua lettrice affezionata,
Martina.
|