Finalmente ho letto e recensisco questa magnifica fanfiction! |
*piange* |
OMG o_o. Questo capitolo mi ha stesa. Tutti i capitoli mi stanno stendendo a dire il vero. Intanto perdonami per il ritardo ma se lo studio chiama e Haru -non- risponde. Tipo dovrei tornare al tempio greco prima di subito. -.-. |
La prima parte è finita con il botto, anche se in concreto con un nulla di fatto. |
… |
M.U.O.I.O. |
Siiiii!!!! |
Oh direi che stavolta ci siamo! |
La prima cosa che ho pensato è stata "quale posizione?" O.o |
Questo capitolo è ancora più < metti parole oscene a caso> dello scorso! Oh mamma mia! tu… tu mi stai uccidendo, ho quasi paura a leggere un tuo nuovo capitolo, perché le situazioni che si stanno venendo a creare sono dannatamente CALDE! La febbre verrà pure a me di questo passo! E poi Squaletto glielo vedo proprio mentre osserva il torso nudo del Boss, come se si trattasse di una delle più belle statue classiche, belle, perfette e marmoree. È di quella bellezza che ti allibisce, e che ti fa paura, è sublime e angosciante, ma non puoi fare a meno di non guardarla, e più la guardi e più sei destinato a sprofondare. |
Oh sì Squalo, diamo tutta colpa alla stanchezza, sia l’irritazione che provi, sia i scompensi ormonali e emozionali che senti al cospetto del tuo boss! Eh eh eh |
Hihihi!!! |
Nel caso del boss è vero che l' ira affiora sul volto. Dici che Amano sensei avrà letto Seneca mentre pensava a Zanza? Ormai non sto più a dirti che sei bravissima -ma l' ho detto ugualmente-, trovo che tu abbia avuto un' idea eccezionale. Sarà più bello studiare Seneca almeno. Trova il modo di farmi scendere anche il De officiis e ti faccio una statua. Non riesco più a capire se dovrei avere paure del boss o mettermi a ridere per certe battute tra lui e Squalo. Certo che l' istinto di sopravvivenza di Squ si sta andando a fare benedire. Santo cielo, Zanza dorme, o almeno ci prova, e lui lo sveglia tipo... con un urlo belluino. Questo è cercarsele. Forse vuole morire davvero. Mha. E poi gli dice " E poi non c’è un bel niente da fissare nel tuo pacco, brutto idiota d’un Boss! " *rotola dalle risate* e mette in dubbio la virilità del boss... dimmi tu se non gli sta chiedendo apertamente di ucciderlo. Al di là di tutte le sciocchezze che ho sparato cercherò di essere seria * si mette di nuovo a ridere. Contegno* è stata bellissima la riflessione sulle cicatrici di Zanza. Bellissima. Sono una sua caratteristica, un marchio, qualcosa che lo identificherà per sempre in maniera non proprio gradevole visto che appartengono a un passato assai doloroso. Credo che Xanxus in qualche modo si sia sentito rifiutato dal Nono e la cosa è molto triste, non so, se ci penso, se penso proprio a questo fatto, mi immagino un figlio che, in un certo senso, è stato tradito e non il boss spietato e perennemente irato col mondo. Ora la smetto di sproloquiare e, ahimè, fuggo. Un bacio, |
Oh vedo che in questo capitolo hai introdotto altri due elementi che caratterizzano Xanxus ovvero le cicatrici che deturpano il suo viso che a mio avviso lo rendono ancora più affascinante, ma che per lui sono simboli di alcuni ricordi che alimentano la sua ira ed il dormire. Sì, perché ultimamente sul serio quest’uomo sembra avere un piacere malsano nell’indugiare in codesta attività. Si vede che ogni tanto anche lui avrà bisogno di momenti più tranquilli per riuscire poi ad essere sempre lo splendido Xanxus che piace a noi. Sbav! |
Bene bene, è la prima volta che leggo di uno Zanzasu che riflette con disgusto sulle sue cicatrici. E a me le novità piacciono sempre. |