Recensioni per
Rosa d'inverno
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/02/12, ore 12:58

Arrivo tardi per votare al tournament, ma sono ancora in tempo per recuperare con una recensione. La storia mi è piaciuta tantissimo: si nota l'attenzione per la costruzione dei personaggi (che, d'altronde, è tipica delle tue storie) e per le dinamiche interne; sembra che siano i personaggi a guidare le vicende, e non l'autrice, tanto che ogni azione appare naturale, mai forzata. La narrazione, poi, è arricchita da quella vena di malinconia che rende tutto più prezioso: non malinconia per il "primo amore" in sé, ma per quell'età, per i sedici anni in cui, è vero, si ama in maniera quasi disperata. Ho amato in particolar modo questa frase:

Draco era stato il mio amore in tempo di guerra; un amore romantico, drammatico e intenso, ma chi ho scelto per la pace è Ron, perché è stato la mia pace.

Piaciutissima. I miei complimenti.

Recensore Veterano
23/02/12, ore 21:31

Ho letto questa storia indicativamente un paio di settimane fa, ma solo ora trovo il tempo di recensire. Purtroppo, il ricordo è un po' sbiadito, ma ricordo bene che di questa storia mi aveva colpita l'atipicità. Hai raccontato di un "amore giovanile e impossibile", in netto contrasto con quello tra Ron e Hermione. Ho apprezzato la marcatezza delle differenze tra Draco e Hermione. Anche che Hermione parli di quella sua cotta, insomma, come se fosse qualcosa sì, di intimo, di importante; ma anche appartenente al passato. Qualcosa di finito.

Recensore Veterano
20/02/12, ore 12:18

Ho trovato questa fanfiction particolarmente brillante e originale nell'affrontare il rapporto genitori-figli e soprattutto nel modo in cui si sviluppa, a partire da Rose fino ad arrivare alla conclusione.
La ritengo stilisticamente perfetta e ineccepibile, nelle pause e nei respiri che prende il lettore ma soprattutto nella ricchezza lessicale, che riempie e arricchisce la storia di un graditissimo tocco personale.
La trama è decisamente innovativa nonostante il paragone tra Rose/Scorpius e Draco/Hermione sia piuttosto usato, nel fandom; ho ugualmente amato l'ambientazione, così onirica e sognante, che ha reso il racconto davvero speciale, una vera e propria perla, così diverso da ciò che si legge di solito. I miei più sinceri complimenti!

Recensore Veterano
20/02/12, ore 02:01

La storia è bella, mi piace. È scritta bene, con uno stile alto ben gestito, anche se a volte ho faticato un po’ a stargli dietro. Mi ha infastidita leggere per due volte “La Yule dei miei sedici anni”. Per ignoranza mia non sapevo cosa fosse “Yule”, così l’ho cercato. Scriverlo una volta andava bene, secondo me, ma due è stato un’esagerazione.
Mi piace il personaggio di Rose, molto ben definito, anche se non capisco perché parla dei suoi genitori chiamandoli per nome. Se anche odiassi mia madre o mio padre, non li chiamerei con il loro nome di battesimo. Non comprendo questa scelta, anche perché Rose si riferisce così sia alla madre, con cui ha un rapporto difficile, sia al padre, con cui il rapporto è buono.
Lo stile, come dicevo, è ben gestito, ma secondo me inappropriato per una prima persona di una ragazzina di sedici anni.
Hermione mi è piaciuta molto nel presente, un po’ meno nel passato. Diciamo che mancava qualcosa nelle scene dei ricordi con Draco. Di questo ne parlerò nella seconda parte della recensione, perché solo dopo aver finito di leggere la storia ho capito cosa mancasse.
Come dicevo, la Hermione del presente mi è piaciuta, perché ha amato Draco in passato in modo sincero, poi quell’amore è cambiato, ed è attualmente felice e innamorata della sua famiglia. Lo trovo molto realistico, e io amo il realismo, quindi ottima scelta.
Mi è piaciuto vedere Rose “cambiare” nei confronti della madre man mano che sentiva la storia di lei e Malfoy, e interessarsi ad essa.
Ammetto di non aver gradito molto la parte in cui loro stanno insieme nella Stanza delle Necessità. Non mi sembrava necessaria, o comunque abbastanza motivata.
La fine della loro storia è credibile, reale. Un po’ triste pensare che si siano scritti e poi non più ma, come dicevo prima, è realistico.

Ora, la seconda parte della recensione, che non ha a che fare con la mia valutazione, dato che è positiva, né con il voto – ma non so se ti interessa – riguarda le note.
Mi sono sentita molto offesa e amareggiata per le tue parole. Sono una Dramionista, mi definisco tale e sono ORGOGLIOSA di esserlo. Gli orgogliosi proclami di coppia me li prendo volentieri, perché AMO la coppia.
Non capisco perché scrivi su qualcuno che secondo te “sta bene solo in fotografia”, ed è di pubblico dominio questo tuo sentimento verso di loro. Ho trovato le tue parole arroganti e irrispettose. Sputi nel piatto in cui mangi, perché, anche se non l’ho letta, ho sentito parlare tantissimo della tua long-fic Dramione, e allora mi chiedo perché scrivi su qualcuno che non concepisci come coppia.
Di sicuro perché la Dramione è di gran moda e ne scrivono tutti, e avendo un stile molto buono, ti fa solo bene. Comunque sia, sei liberissima di sfruttare il fanservice per il tuo tornaconto personale, ma perché accettare di partecipare al Torneo?
Sei Dramionista senza sapere di esserlo. Sei in una squadra che non senti tua, di una coppia che non ti piace e non comprendi. Tantissime altre persone avrebbero voluto essere nella squadra Dramione, e di sicuro con molta più motivazione e passione di te.
Quindi, sono la “gloria”, la pubblicità, l’ego, che ti hanno spinta a partecipare? Perché sai benissimo che questo Torneo ha portato molta visibilità sia alle storie in gara sia agli autori, e se non capisci cosa ci fai in squadra, dato che la Dramione non ti piace, allora avresti fatto più bella figura a rifiutare, se poi nelle note dovevi essere così arrogante.
Perché, sì, sei stata arrogante da morire, con poche parole hai insultato chi ama e crede nella coppia, chi ci scrive con il cuore, ed è QUESTO che mancava nella tua storia e che ho compreso solo leggendo le note: la passione. Non c’era la scintilla, la motivazione, la voglia, l’amore per la coppia. Hai scritto una storia senza passione, ed è un peccato, perché sei brava a scrivere, ma se lo fai senza amore né passione, restano solo delle belle parole senza sentimenti.
Ribadisco, anche se sicuramente non ti interessa, che il mio voto non ha nulla a che fare con le tue note.

PS. Mi permetto di aggiungere una cosa, poi puoi continuare a farmi passare per quella che non sono e ignorarmi in privato dopo aver dato la tua risposta pubblica.
Il prompt non ci sono stati dati insieme all'invito, ma solo DOPO che abbiamo accettato di partecipare. Quindi non dire che l'hai fatto per l'ispirazione a cui, giustamente, non si resiste. Hai accettato di partecipare in un contest - e tu non ami i contest né li comprendi, e neanche pensi che siano oggettivi - per una coppia che non ti piace, PRIMA di avere i prompt che ti hanno ispirata.
Volevo solo chiarire questa cosa, tutto qua.
(Recensione modificata il 23/02/2012 - 06:45 pm)

Nuovo recensore
16/02/12, ore 09:55

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' difficile aggiungere qualcosa alle recensioni che mi hanno preceduta, ma ci provo, perchè credo che questa storia debba stare con ogni ragione tra le scelte (molto più di certi pastrocchi pieni di paroloni):

La Rosa d'inverno è un racconto accattivante, avvincente e romantico, a tratti quasi fiabesco. Raffinato uso della lingua che ricca ed avvolgente accompagna l'alternanza fra presente e passato. Personaggi dalla resa fedele all'originale, ricchi di sfumature che li denunciano come ottime riproduzioni. In particolare la bravura dell'autrice nel tinteggiare con una sola frase la prima notte d'amore tra i protagonisti. Da leggere!

Nuovo recensore
16/02/12, ore 09:46

Di solito sono una che non recensisce mai, perchè sono pigra e perchè non so mai cosa dire, ma questa storia è così bella che stare zitta mi sembra un delitto. Ormai non leggo più storie di Harry Potter perchè sono tutte uguali (e le Dramione sono scritte in modo ridicolo), ma tu mi hai fatto tornare la voglia.
Non so come fai a trovare simili idee, ma spero che non finiscano tanto presto!

Recensore Junior
06/02/12, ore 19:45

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Premetto di non essere esattamente una fan della coppia Draco/Hermione, preferendo le coppie canon.
La Rosa D'Inverno, però - esattamente come Il Dolore Perfetto - può essere considerata una storia emblematica nel fandom, in quanto ci presenta questa coppia, all'apparenza impossibile, senza forzature di comodo ai caratteri e/o al background della Rowling. Draco rimane il ragazzo viziato, un po' vigliacco, decisamente spaventato a morte che ci ha descritto la scrittrice, Hermione la secchiona perfettina, leale ad i suoi ideali e con il coraggio che solo l'adolescenza, probabilmente, regala. Ma.
Il "ma" che presenta questa storia è tanto piccolo quanto straordinario e ci mostra quale sia davvero il potere di una parola detta al momento giusto, quanto sia importante cogliere un dettaglio senza vestirlo di pregiudizi. Hermione viene costretta da un "incidente" ad assistere ad un episodio che cambierà forse per sempre la sua percezione delle cose, costringendola a riconsiderare un nemico che forse non è davvero tale. Hermione si ritrova a guardare Draco non più come ad un Serpeverde, ma come ad un ragazzo spaventato. La pietà, dunque, diviene il vettore di una conoscenza che cambierà - anche se per poco - i destini dei due ragazzi.
La storia, narrata alla figlia Rose da una Hermione ormai adulta, ha il sapore dei ricordi più dolci, ma ormai riposti, dell'adolescenza, di una stagione della vita indimenticabile proprio perchè ricca d'imperfezioni memorabili.
Una storia perfetta, tanto per le "infedeli" quali la sottoscritta, quanto per le amanti della coppia.

Recensore Veterano
04/02/12, ore 21:02

Ciao!
La tua storia mi è piaciuta davvero, note comprese :)
Ho apprezzato molto il modo originale con cui ci racconti la storia d'amore tra Hermione e Draco, tramite Rosie.
La sua caratterizzazione l'ho trovata davvero ben curata e verosimile, soprattutto il suo rapportarsi con la madre e con il padre.
Non è la classica famiglia perfetta, ma una famiglia realistica, con quelle lucii e ombre che caratterizzano chiunque.
Ha lavorato davvero molto bene anche sulle caratterizzazioni di Draco e Hermione, mai scontati, mai troppo definiti dai soliti standard.
Ron emerge meno, ma è ben costruito dalle descrizioni che ce ne dà Rosie.
Ci racconti un amore giovane, il primo amore, quello speciale, quello che magari non è destinato a durare, ma che rimarrà sempre nel tuo cuore.
E il finale anche l'ho trovato davvero calzante, naturale, direi quasi perfetto.
Per un attimo avevo temuto che avresti mostrato Ron come il classico ripiego, e invece così non è stato e ne sono ben felice, sia per l'andamento più realistico della trama, sia perché credo che Hermione non potrebbe mai sposare qualcuno che non ama davvero.
Lo stile è ricco ed elaborato, ma comunque scorrevole e fluido, nonostante il primo paragrafo l'ho trovato un po' troppo 'costruito' nelle descrizioni. Scrivi davvero molto bene :)
L'unica cosa per cui ho storto un pochino il naso è Rosie che chiama per nome (e in particolare Ronald) i genitori, e Hermione che chiama Harry e Ron Potter e Weasley. Una sciocchezza mia che un po' mi rovina la narrazione dai loro punti di vista.
Comunque complimenti, una bella storia, strutturata molto bene :)

S



ps: una cosa sola, mi togli una curiosità? Cosa vuol dire Yule ^__^''?
(Recensione modificata il 05/02/2012 - 01:44 am)
(Recensione modificata il 05/02/2012 - 01:45 am)

Recensore Junior
03/02/12, ore 14:22

Una storia molto bella. Decisamente IC, si vede che i caratteri dei personaggi non sono stati alterati. Il modo in cui hai raccontato l'amore adolescienziale secondo me è perfetto, essendoci già passata da un pezzo è stato come fare un salto nei miei 16 anni. Non avevo ancora letto nulla di tuo, ma mi piace il modo in cui racconti, è fluido e pieno di dettagli non irrilevanti. Complimenti.

- Sil.

Recensore Veterano
01/02/12, ore 16:15

Era da tempo che non leggevo una Dramione. Sono passata al lato Harmony da un po', ma partecipando al contest mi è venuta voglia di ritornare sul vecchio sentiero. Ho fatto bene a iniziare con questa perché l'ho davvero apprezzata. Si vede che sei "maniaca" dell'IC, hanno tutti un comportamento molto coerente con i personaggi originali. Hermione mi è piaciuta molto, forse è un po' troppo dura o comunque Rose la vede così. E devo dire che la storia è anche molto originale, non leggevo da tempo una Dramione che avesse un senso logico! XD Davvero molto bella, ancora complimenti. Marian. ^^

Recensore Junior
31/01/12, ore 15:25

Semplicemente stupenda. Scritta davvero molto bene,i concetti sono lineari e chiari.
Mi ha rapito,mentre la leggevo non ero più a casa mia,ma ero lì con loro.
Complimenti!
Marina

Recensore Junior
31/01/12, ore 07:40

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Mi aggiungo anche io al plebiscito, perché dopo il letterale naufragio in una serie di Dramione tutte uguali (tutte grondanti zucchero e melassa e cuori), arriva finalmente LA STORIA.
Si può parlare di una storia d'amore da quando nasce a quando muore?
Si può descrivere l'amore in tempo di guerra e di pace?
Si può associare Draco Malfoy a Hermione Granger, senza che la Rowling ti scomunichi?
Io credo che questa sia la storia esemplare di un lavoro esemplare: non solo uno stile perfetto (niente metafore ridondanti, niente inutili giochi di parole, virgole e avverbi), ma soprattutto personaggi densi, complicati e credibilissimi.
Come ho già scritto all'autrice, poi, ho trovato non solo perfetto, ma anche commovente il partire proprio dalla maternità di Hermione come spunto narrativo: è una scelta nuova, coraggiosa e capace di presentare la Granger come qualcosa di meglio della Regina di Grifondoro (ORRORE) o la solita Mezzosangue.
Per tutte queste ragioni, insomma, credo che il suo posto sia tra le scelte.

Recensore Junior
31/01/12, ore 07:31

Non mi ricordo nemmeno più quando è stata l'ultima volta che ho letto una Dramione (penso tipo il 2006!), ma quando ho visto questa storia ho voluto provare qualcosa di nuovo e mi ci sono letteralmente immersa.
Io vorrei sapere come fai a essere così semplice e così profonda, così vera e così poetica al tempo stesso. In questa storia è concentrata un'intera vita e la bevi fino all'ultima riga senza sentire mai il desiderio di staccarti.
Mi sono identificata moltissimo con Rose e devo dire che il suo rapporto con Hermione è forse l'elemento che mi ha colpito ed entusiasmato di più, perché mancano storie attente, una volta tanto, a un amore che non sia il solito fiori-cuori-passioni Harmony.
In bocca al lupo per il contest (ma sei comunque sempre la migliore!)

Nuovo recensore
28/01/12, ore 07:20

quando ho scoperto le dramione ho "toccato" con mano i clichè nei quali si tende a far cadere questa coppia... sono poche le autrici di dramione che riescono a trasmettere qualcosa senza cadere nel banale di un ragazzino bello e impossibile e una ragazza secchiona e vittima facile del sopracitato "dio del sesso".
tu, con questa storia sei riuscita a sdoganare tutti i luoghi comuni legati alle dramione... e sei riuscita a farmi leggere di nuovo una ff in italiano... ormai mi ero data all'inglese e EFP l'avevo un po' abbandonato... quindi grazie per questo gioiellino e complimenti per la tua bravura. xD

Nuovo recensore
15/01/12, ore 09:45

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
So di non essere la prima a indicare questa storia tra le scelte del sito, ma voglio comunque dire la mia, perché credo che questa fanfiction sia, in effetti, un manifesto di quello che io vorrei trovare nelle storie scelte: una trama complessa, personaggi-persone, uno stile letterario nel senso pieno del termine.
Non sono una vera fan di Harry Potter (ho visto i film, ma non letto il libro), ma ho leggiucchiato qui e là, soprattutto Dramione (che ci posso fare? Mi piace il Draco di Felton) e mi sono sempre annoiata a morte davanti a queste storie di amori perfetti e ragazzini che parlavano come Darcy o non so cosa. Visto che conoscevo (e amavo) già l'autrice, ho voluto provare a sfogliare questa one-shot: e ci sono caduta dentro.
Rosa d'inverno non è una classica storia d'amore, perché non c'è solo quello. La cosa più bella, forse, è proprio che si parla dell'essere adolescenti e dell'essere adulti, ma non come stato di fatto, quanto come consapevolezza. L'autrice è brava a segnare lo stacco tra madre-figlia, ma anche tra Rose-sedicenne/Rose-adulta che racconta, e lo fa in una struttura circolare che racchiude un mondo.
La storia d'amore in tempo di guerra (espressione che ho amato tanto) è una parentesi di dolcezza finalmente originale in un mare di lemon: invece che esibire il solito amplesso da manuale del perfetto amatore, l'autrice sfuma con grande poesia (la frase che riporta anche nel riassunto, sotto questo profilo, è un capolavoro di allusione), dando vita a una fanfiction adatta davvero a tutti i lettori.
Ecco: tra pagine e pagine poco plausibili, finalmente mi sembra di trovare una storia scritta per il gusto di raccontare sul serio qualcosa che non sia solo amore o solo una coppia.
Lode poi a Ron, che è reso in modo stupendo.
(Recensione modificata il 15/01/2012 - 09:47 am)