Ciao paperetta...molto bella davvero...sensuale al punto giusto e non volgare... Complimenti davvero

Direi che più che una storia questa è una poesia. Anche se non ha le rime – che personalmente trovo fastidiose – può tranquillamente essere categorizzata come tale: il ritmo è calcolato, invitante; c’è un climax ascendente nel momento in cui viene descritto l’apice del piacere (in questo caso l’uomo che ricorda la voce del suo partner), e un picco improvviso nell’ultima riga.
 
Sì, io direi che è una poesia.
 
Mi è piaciuto come non c’è descrizione di tratti maschili o femminili. Se questa poesia fosse tradotta in inglese potrebbe essere valida per entrambi i sessi. Per non parlare delle varie interpretazioni che si possono dare rileggendo. Qui è descritta solo la scena, il flashback per essere più chiari, ma non tutto ciò che c’è attorno. Mi piace l’idea di poter decidere di per me il motivo per cui i due non possono amarsi come desidera il protagonista. Aggiunge un senso di libertà e di neutralità tipico, appunto, della poesia.
 
L’unica cosa è che l’ultima frase risulta confusa, ma forse è stata proprio una scelta stilistica.
 
Che altro dire… mi è piaciuta!

ciao :) non mi sembra affatto male, il peccato è che sia così corta! ce la vedrei non bene, ma benissimo come prefazione per una storia più lunga che parla meglio di questi sogni, del fatto che derivino o meno da cose successe nella realtà, e in caso dall'evlversi di una eventuale storia d'amore... ciao :)