Bella davvero questo breve racconto in cui si trova tutta la struggente forza di voler andare avanti, di sperare in una "primavera" nonostante il gelido inverno. L'immagine dei soldati che rientrano dalla battaglia è davvero  bella e mi parso di poterli vedere stanci e acciaccati.
Come sempre riesci in poche parole a confezionare un piccolo capolavoro!
Grazie per questa perla!

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Sarò monotono, ma non posso fare altro che ringraziarti anche per questa storia, è molto bella, perché esprime (a mio parere) il momento di apparente calma che accade dopo uno scontro, quando il furore guerriero e la speranza di comportarsi valorosamente cede il posto al lato oscuro, direi laido di quest'attività, dove l'unica soddisfazione possibile, a prescidere dal risultato finale, è quella di aver riportato pur con qualche ammaccatura, è quella di portare a casa la ghirba e di non aver visto compagni rimasti sul terreno...
In un vecchio canto partigiano si dice: "Scarpe rotte eppur bisogna andar a conquistare la nostra primavera", nonostante lo scenario completamente diverso tra le due situazioni, vi vedo un tratto in comune: la speranza che in un futuro lontano ma non impossibile vi possa essere una primavera dello sprito che possa ripagarli di questo periodo freddo e buio che stanno attraversando, un periodo dove questa temperia cupa sarà solo un ricordo.
Praticamente, in questa immagine ho visto condensata la speranza dei combattenti di ogni tempo e paese.

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*si asciuga le lacrime*
Triste, triste, ed ancora triste... come fai a scrivere robe così malinconiche?! (almeno, a me sembrano malinconiche!)
Mi è piaciuta questa corta Fan Fiction, complimenti * si soffia il naso con un fazzoletto*

Baci

Kumiko

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Deliziosamente profonda e incisiva come tutte le tue fic, che con poche righe riescono sempre a togliermi il fiato. Immagine molto poetica e scritta, come al solito, eccezionalmente bene. Bravissima :)

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E' una bellissima poesia, che ispira un'altrettanta bellissima fan fic.
L'immagine iniziale è molto vivida, quegli esorcisti "distrutti" dall'ennesimo combattimento che ritornano a casa base più che vederli li si può percepire grazie alle tue perfette descrizioni.
Il fatto infatti che tengono il capo chino per non vedere, oscura la vista. Si odono più che altro i loro passi e si assapora il loro sapore.
E poi c'è la neve che ricorda a Kanda i fiori di ciliegio.
E quello fa nascere una riflessione che mitiga lievemente lo sconforto iniziale e offre un po' di speranza che in futuro forse potrebbe esserci una primavera anche per tutti loro.
Dopotutto dopo l'inverno inesorabile arriva sempre anche la primavera.
Sì, è una fic davvero intrigante e commovente.
Complimenti.

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La poesia che ha ispirato questa storia è veramente bella (neve! neve! *cerca invano di contenersi*), e lo stesso si può dire della tua FF.
È corta, esattamente come la poesia, e inquadra bene la scena, quel rilassarsi che ci si gode dopo una battaglia, unito alla pace invernale.
I pensieri di Kanda sono profondi ma nel contempo leggeri, proprio come petali di fiori o fiocchi di neve.
Come sappiamo, il fiore di Kanda è il loto, ma non avrebbe reso bene come paragone, quindi assolutamente sì ai rosati petali di ciliegio. Sono soddisfatta della scelta. ^^
Davvero una piacevole lettura, grazie. ^^
XShade-Shinra

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