Ok sono una moglie pessima perché non avevo mai letto questa storia, e questa storia è la perfezione assoluta - più del solito ecco.
Non mi stancherò mai di ripetertelo ma i tuoi personaggi sono perfettamente Gold e Emma. Un IC formidabile, così - è l'unica parola che mi viene in mente al momento - PERFETTO.
Emma che cerca qualcosa tra gli scaffali, e Gold che la guarda e basta, e poi un giorno finalmente si avvicina e le racconta storie - dio quanto è nawosnoacewdsknalspeew questa immagine - e lei che capisce piano piano che non è una compagnia spiacevole, anzi.
Il loro avvicinarsi progressivo, scandito da questa lyric meravigliosa, urla canon!
Che quell’uomo avesse molto da non dire l’ha sempre saputo, fin da quando l’ha chiamata per nome. Che avesse qualcosa di cui non vuole parlare l’ha sospettato, fin da quando le ha chiesto di Henry e ha abbassato gli occhi.
Tu sei entrata dentro il personaggio di Gold e l'hai sezionato parte per parte, capendolo in una maniera incredibile.
E vogliamo parlare di questa parte qui?
Gli unicorni di cristallo sono qui da ventotto anni, due mesi e un giorno.
Sa di passato. Di ciò che lei cerca da ventotto anni, due mesi e un giorno.
Io sono seriamente convinta che lui l'abbia aspettata per tutto questo tempo. Aww è un'altra cosa - una delle tante - che ho adorato è l'ambientazione nel negozio dei pegni. L'ho già ripetuto ma io amo quel posto, e tu hai aperto anche a me quella porta - ho sentito i campanelli!!! - tramite delle immagini bellissime, non limitandoti a una mera descrizione "fisica" dell'ambiente.
(...) in nessun angolo di Storybrooke si avverte tanta umanità quanta ce n’è in quel silenzio vibrante di vita.
Non sa perché abbia iniziato a respirarne la polvere, non capisce perché non si sia fermata prima di rischiare di soffocare. Sa solo che l’odore del negozio dei pegni è buono. Assuefacente è il termine giusto.
È il profumo degli oggetti dimenticati. Un odore delicato e intenso, che ogni volta la ferma per un lungo istante nel cuore della stanza, lasciandola lì a farsi investire dalle storie dei mobili e delle lampade e delle stoffe. È lo stesso odore che per un attimo la stordisce addirittura, ogni volta che quell’uomo scosta la tenda e la raggiunge.
Sarà che io amo le figure retoriche ma l'anafora di "Vede qualcosa che le piace" mi ha stesa.
Altre cose random che mi hanno colpito: l'immagine dell'accento scozzese che abbraccia Emma, il riferimento al what's your price e l'invito a cena tu mi vuoi morta. FEELINGS EVERYWHERE!
*Torno a guardare Puella Magi Madoka altrimenti esplodo*
Ps: la 1x08 rimarrà per sempre LA puntata ♥ |