Ciao <3
Sebbene tu mi abbia pizzicottata senza pietà alcuna, grazie al sempre gradito intervento di Agne (e numerosi tentativi di corruzione da parte mia) siamo tornate in pace.
Ti ho promesso una recensione a questa storia, ma ovviamente avevo intenzione di fartela ugualmente, che tu mi pizzicottassi o meno (in realtà, avrei preferito che tu optassi per il 'o meno', ma va be').
Ho avuto il grande, grandissimo onore di leggere questa tua storia addirittura prima delle giudicie, e come già sai, l'ho apprezzata enormemente.
Non avrai grande esperienza con le 'originali', ma è evidente che sai cogliere l'essenza di un'ispirazione fornita da una buona traccia e una bella frase, e riformularle al meglio.
E sei magnifica.
Come di consueto, ti allego la mia 'vecchia' recensione, ornandola delle eventuali, ulteriori impressioni derivate da questa rilettura.
"Io ancora mi stupisco di quanto fuorvianti siano i tuoi giudizi personali sulle storie che scrivi.
Sono talmente, drasticamente, paradossalmente, -mente opposti che mi lasciano con il desiderio di darti un biscotto sul naso (sarebbe un colpo dato con pollice e indice, nel caso tu non lo sappia ù_ù).
Però poi penso che in effetti quello che hai scritto è un vero capolavoro, e magari lasciarti con il naso sanguinante potrebbe far sì che tu decida di non farmi più leggere le tue storie in anteprima, e allora mi passa il prurito alle mani.
Uuuuh, mi hai in pugno, maledizione!
Va bene, dici che questa storia non ha niente a che vedere con eventuali recenti avvenimenti realmente accaduti, però è veramente difficile riuscire a distaccarsi completamente e riuscire a non pensare a qualcuno in particolare.
Bene, ora vado a commentare veramente.
Mi auguro tu ti renda conto di aver affrontato una quantità abnorme di tematiche annose e che il più delle volte sono causa di accese discussioni.
...Certo che te ne rendi conto, ho scritto una cosa stupida.
La cosa che mi ha lasciata senza parole è che tu sia riuscita a trovare quello che in apparenza sembrerebbe il modo perfetto per parlare di suddette tematiche.
Un punto di vista parziale e imparziale insieme, coinvolto e distaccato allo stesso tempo: un ragazzo morto che narra la propria storia utilizzando una donna (in che modo non si sa, ma non è importante!) come suo tramite.
Sul serio, sono sconvolta!
Dannazione, Fera!
Certe idee sono troppo geniali per essere definite tali, figurati trovare un modo di recensirle!
Povere giudicie, non le invidio affat-oh, cavolo. Sono nella loro stessa situazione! D:
Bene, allora, vorrei essere esauriente e comprensibile, ma dubito davvero di riuscire a trasmetterti a mia volta tutto quello che tu mi hai fatto provare, con la tua storia.
E' perfetta, magnifica. Potrebbe diventare il manifesto di tutte le campagne di sensibilizzazione, se solo la gente fosse in grado di mantenere la concentrazione su un testo scritto per un tempo maggiore ai due nanosecondi.
Inoltre, hai rappresentato in un modo splendidamente rassicurante l'Aldilà, qualunque possa essere, e l'hai fatto mostrando comunque quelle che inevitabilmente sarebbero le angosce che le anime umane si porterebbero dietro (il desiderio di tornare a vivere, la tendenza a stufarsi di qualcosa, alla lunga etc.).
Non sono in grado di scriverti una classifica di ciò che mi è piaciuto di più, perché non riesco a mettere tutti i particolari su un piano comune, dal quale possa partire per fare "paragoni di gradimento".
Diciamo che l'ennesima cosa che ho adorato della storia è il modo in cui hai descritto il rapporto tra il ragazzo e la bambina/ragazza/adulta/vecchia... diciamo "il tramite".
Resisterò all'impulso di copincollartelo tutto, perché penso che tu sappia a cosa mi riferisco.
E' meraviglioso, dico sul serio.
E questa è una su tutte, perché pure il resto della storia è profondo, struggente e magnificamente toccante.
Di conseguenza, sei tu a essere fantastica.
Senti, a questo punto DEVI vincere il primo premio.
Mi dispiace per gli altri partecipanti, saranno bravissimi, ne sono certa, ma questa batte tutto.
E sono obiettiva.
<3, imperituro."
Bene, noto con estremo piacere, nonché con goduria quasi irritante, che ero perfettamente nel giusto, nel presagire quel 'primo posto'. *gongol-gongol*
Mi congratulo nuovamente per la profondità con cui hai trattato una tematica - quella della morte di giovani e meno giovani, nonché la morte in generale - che spesso viene trattata con una superficialità che ha dell'agghiacciante, per non parlare di quando viene violentata dai media, che, per non rischiare di dover parlare di qualcosa di importante, preferiscono sguazzare nel dolore della gente, ringalluzzendolo e stimolandolo.
E, naturalmente, ancora complimenti per l'espediente della 'medium' - perdonami la definizione un po' troppo pseudo-mistica -, tramite la quale il nostro riesce a fornire il proprio punto di vista, e a ricollegarsi a quella vita - ahilui - perduta così presto.
Ribadisco l'<3 imperituro. |