Recensioni per
Caterina e il vecchio chitarrista
di _Clizia_

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/02/12, ore 18:47

bellissima storia, non ho parole. mi hai convolto dalle prime righe della tua composizione, non vedevo l'ora di arrivare alla fine ma allo stesso tempo, quando ho finito, ci stavo quasi un po' male. 'I libri più belli sono quelli che, quando finisci di leggerli, ti mancano'. 
Beh, direi che sei a buon punto!
Complimenti, Chiara.

Recensore Junior
14/01/12, ore 11:45

Racconto davvero carino, non vorrei ripetere le parole di MedusaNoir, ma è inevitabile: si stente molto l’odore di mandorle. È l’immagine che accompagna e rappresenta la storia stessa nel migliore dei modi: prima è un odore indistinto e lontano che i due personaggi non sanno identificare, la necessità nascosta di calore genuino; poi diventa il profumo di un gesto semplice, di condivisione, di speranza.
E se dovessi immaginare una delle favole cantate dal chitarrista, inizierei a canticchiare “People help the people” per l’atmosfera che trasmette e la sua dolce melodia.... che si ritrovano nel tuo profumo di mandorle.
Un saluto,

Hebe.

P.S. Ti segnalo un piccola contraddizione: la frase "Più di una mattina si è fermata..." sottintende non-tutte le mattine, ma poi scrivi "Si gusta quei pochi minuti che ogni mattina si concede." E un sé mancato, capita per distrazione: "In ogni storia seppellisce un po' di se".

Recensore Veterano
13/01/12, ore 16:40

Una storia semplice, fluida e veloce, che cattura momenti di armonia quotidiana così pieni di routine e per questo familiari a chiunque; persino lo sfondo, per quanto sia geograficamente distante, è versatile e può adattarsi alla vita di tutti i giorni, rendendo questa storia piacevolmente verosimile.
Hai sviluppato bene il momento, cogliendo i dettagli dell'essenziale così da arricchire il testo senza appesantirlo. La storia in sé pecca un po' a livello di trama ma è molto evocativa.
Unico difetto, a parere mio, sono i periodi brevi nei quali spesso un punto divide frasi che un diverso - e più vario - tipo di punteggiatura avrebbe potuto tranquillamente unire, creando di fatto una sorta di piccoli blocchi alla fluidità complessiva della storia.
Complimenti :)

Recensore Junior
13/01/12, ore 12:49

Ha un non so che di musicale, quasi poetico. Sarà l'immagine delle note della chitarra di Nik che passeggiano insieme alla folla; saranno gli odori della città, i profumi di una colazione che acquista bontà grazie al gesto spontaneo di Caterina. Quella brioche che in realtà è un rituale che avvicina i protagonisti, che dà colore alla mattinata.
Mi è piaciuta molto. Mi piace il modo in cui scrivi, in cui hai delineato i protagonisti e le sensazioni. É una storia che lascia qualcosa a chi legge; una storia che arricchisce.
Mi hai fatta rimanere incollata fino alla fine... Non mi ha distratta nulla. L'ho letta due volte e ogni volta mi ha lasciato davvero una bella sensazione... Quasi come se le parole fossero in realtà la brioche che Caterina porta a Nik ogni mattina.
Complimenti!