Recensioni per
The Butterfly
di Sonmi451

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/08/12, ore 12:41
Cap. 1:

Bellissima, brava. Finalmente Susan è riuscita ad amare ed essere amata da qualcuno e altrettanto Mark. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

Recensore Master
19/02/12, ore 19:40
Cap. 1:

ma quanto mi piace sta storia!! tutto nato da un casuale incontro in un ascensore... tutto preannunciato da una sogno!! la ragazza è esattamente come una farfalla... prima bruco con gli occchiali che poi incontra qualcuno che la stravole: mark.
qualche bacio, niente di più. un bacio sbagliato che sa di tradimento ma anche di felicità. poi non si vedono più, ma il broco finalmente diventa una fantastica farfalla finchè non rincontrerà l'altra farfalla in grado di amarla.
perchè una sola cosa desiderava... amare ed essere amata. se non è romantica questa storia non saprei come a definirla.
mi ha fatto sognare... e chissà magari domani entrerò in un ascensore e incontrerò il mio mark!!! chi può saperlo? :)

Recensore Veterano
15/01/12, ore 17:25
Cap. 1:

ciao!!!
scusami ma ho trovato la tua storia solo adesso! :)
xmq mi piace molto... è stato proprio un bell'incontro, davvero!
mi piaciono i personaggi, devo dire che sonom olto originali...
la mia parte preferita è questa:

I due non fecero altro che parlare e raccontarsi la loro vita. Susan scoprì che lui aveva venti-quattro anni e lavorava presso un'agenzia di spedizioni e consegne. Quel giorno era particolarmente in ritardo perché le si era bloccata la macchina in mezzo al traffico e stava per perdere l'appuntamento con, per pura coincidenza, il capo di lei. Mark viveva da solo da quasi due anni e aveva una ragazza: Emy.
-“E così sei la segretaria di quel bruto. Non so come tu faccia a sopportarlo con il suo fare ortodosso e la sua acidità.”- esclamò lui quando seppe che lavoro faceva Susan. Lei sorrise.
-“Beh vedi, non è poi così difficile. Basta che io faccia il mio lavoro tranquillamente e poi quando lui sclera faccio semplicemente finta che la sua faccia sia una grossa ciambella che parla.”-
Si misero a ridere insieme ma presto rimasero in silenzio. Un silenzio che era piuttosto imbarazzante.
-“E dimmi Susan. Ce l'hai un ragazzo?”-
Lei arrossì.
-“Hm no..purtroppo no. Come vedi, sono un po' un disastro e sicuramente i ragazzi non stanno a guardare una come me.”- sussurrò con un tono un po' triste.
-“Ma cosa stai dicendo? Sei forse matta?”- esclamò lui un po' contrariato.

matta?!?
che bello! :D
sto ancora ridendo!
beh, a presto!
un bacio