La cosa che mi stupisce è come il disegno rifletta istantaneamente i pensieri che si formano leggendo, questo significa che sai dare a delle parole normalissime la forma adatta e questo non è semplice. Alla prossima pioggia, a kilometri di distanza, ascolteremo insieme le gocce battere sul vetro, allora! ;)

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Parole lievi davvero: sanno un po' d'ermetismo, se ci penso, ma in poco sei riuscito ad esprimere veramente tanto. Mi piace davvero questa delicatezza della pioggia che cade e delle gocce che "carezzan la finestra" unita all'immagine della mente che invece si lascia andare giù, quasi pesantemente, nell'oscurità dell'anima, è... qualcosa di vagamente oscuro e profondo, sì, ma percepibile e incisivo perché parte della condizione umana, credo.
I miei complimenti, insomma! E anche per il disegno *v*

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