Mmh... non so, non è che mi abbia convinto più di tanto. Seppure mi piacciano le storie introspettive, anche quelle che ti spingono al limite della depressione o al massimo del nonsense, questa non mi ha fatto impazzire. Prima di tutto perché l' intera parte iniziale è composta da sole frasi tratti dal manga e dall' anime. Non c' è nulla di originale, lì, nulla di tuo. In sostanza, ripeti cambiando leggermente le parole i concetti e le espressi del manga. L' unica cosa che hai aggiunto alla storia di originale è stato quest' accenno abbastanza Emo sul voler morire. E' un' idea abbastanza carina (anche se, devo dire, anch' io ho commesso un errore: non è originale perchè, se notiamo le vignette che precedono il discorso di Gaara con Yashamaru, vi è una scena in cui Gaara tenta di suicidarsi con un coltello), ma molto abusata nel fandom di Gaara, nel quale, in genere, Gaara ha solo tre caratteri:
1) Quando ha ancora sei anni, allora fa quasi sempre la figura del piccolo bambino maltrattato e solo. Dov' è finito il mio adorato malato di mente che uccideva i sicari e dei poveri innocenti a suo piacimento, solo ed esclusivamente perchè la sua mente instabile creata da una tecnica lo spingeva ad agire in quel modo?
2) A dodici anni, le strade sono due: può essere un ribelle (spesso nelle AU), un ragazzino viziato e scorbutico solo ed esclusivamente perché si sente solo e poco seguito dalla sua famiglia. Questa scelta mi ha sempre fatto rabbrividire, è terribilmente OOC. Gaara (che prima di tutto non è un ribelle e non è affatto scorbutico, anzi è molto educato e silenziso, ne sono la prova i primi capitoli che raffigurano l' esame di selezione dei chunin) non cerca a prescindere la compagnia altrui, poiché ha giurato di amare solo ed esclusivamente se stesso. Non so dove sia andato a finire questo giuramento. O, magari, è ancora di più un piccolo bambino solo e maltrattato, e qui torniamo all' OOC, assolutamente. Gaara, a dodici anni, non vorrebbe mai l' amicizia di qualcun altro. In tal caso, proverebbe invidia nei confronti di Naruto e Rock Lee. Invece, rimane semplicemente incredulo dai loro comportamenti, giudicandoli ingenui e sciocchi. E' come se tu vedessi qualcuno bere l' acqua dal WC. Chiaramente ti chiederai perché lo sta facendo, ma non credo andresti anche tu a bere l' acqua dal trono, o no?
3) Lo shippuden. OK, qui non posso darti consigli per future fanfictions, perché non esiste l' IC o l' OOC. In primo luogo, perché Gaara nello Shippuden non ha carattere. E' una bambola, uno stoccafisso che fa la figura del saggio e buon Kazekage del villaggio della Sabbia. Ed è da lì che Kishimoto ha incominciato a darmi sui nervi, ma questa è un' altra storia. Fatto sta che ti consiglio di non scrivere mai e poi mai una storia in cui Gaara a sedici o più anni, perché un personaggio senza carattere nell' opera originale automaticamente diventerà OOC in una fanfiction.
Il punto che sto cercando di fare è che segui troppo gli stereotipi, cha a loro volta sono OOC. Non capisco perchè le persone lo facciano. Se si vuole rendere il personaggio IC dovrebbe essere in base al carattere del manga, non del fandom. Soprattutto quando la storia non è composta da altro che da pezzi e linee del manga leggermente rielaborati. Mi ha ricordato più una cronaca del personaggio di Gaara che una storia introspettiva. Non c' era niente di tuo, nulla di aggiunto, nulla di vissuto. Te lo dice una che predilige le storie quando non sono AU, e che ama da impazzire le introspettive. La recensione non ha la bandierina rossa solo perchè hai uno stile abbastanza buono, e la tua grammatica e sintassi sono ottime.
Che dire? Spero di non averti offesa in alcun modo, poiché non era quello lo scopo della mia recensione. Volevo solo spiegarti dove tu potresti migliorare, con un poco più di fantasia. La storia in se' non era male, ma necessitava di pensieri forse un poco più profondi o semplicemente diversi dai soliti standard.
Grazie per aver letto tutta la mia recensione.
Beads.
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