Eccomi son tornata! Il tuo peggior incubo...
Ok questa ff è ancora peggio della Morgly! La mia non è un'osservazione stilistica o grammaticale, perché scrivi benissimo, ma sai quanto io detesti Morgan, ma Ian... o Signore mio Ian è ancora peggio. Dovrò lavare gli occhi con i tergicristalli della macchina e andare in cura per i prossimi mille anni, no non sono imortale, dico nel caso in cui ci sia la reincarnazione.
In questo pezzo secondo me Emily è affetta dalla sindrome di stoccolma, altro che andare da Ian, l'avrei legata a una sedia per i prossimi dieci mesi, il tempo necessario per farle il lavaggio del cervello e farle capire che Hotch è decisamente meglio...
"Ciò che avevo lasciato mi mancava, forse andava contro ogni logica e previsione, ma quella era la verità. Mi mancava Ian, la sua voce, il suo profumo, le sue carezze, il modo in cui mi amava, di un sentimento dolce e forte, che non mi aveva mai detto a parole ma dimostrato in ogni gesto.
Chiusi gli occhi e mi sentii terribilmente sola in quel letto dove avevamo fatto l'amore, quando mi ero lasciata andare tra le sue braccia mettendo da parte la ragione. La ragione, quell'idea che spesso soffoca i nostri sentimenti allontanandoci dalla direzione indicata dal cuore, costituendo un ostacolo da superare per poter essere felici.
In quel momento presi una decisione."
Decisione mai più sbagliata! No... Cercasi calamità naturale per non far partire Emily!
Ok Emily parte, dannazione quando serve l'effetto serra non c'è sta mai...
"“Emily...” disse Ian, poi coprì la breve distanza che ci separava e mi prese fra le braccia. Ci stringemmo forte, gli misi la testa sulla spalla mentre il suo tepore mi avvolgeva riscaldandomi fuori e dentro, come una dolce carezza che cancellò ogni mia lacrima.
“Sono qui Ian” pronunciai piano. Così, nel suo abbraccio, quello era il solo posto in cui desiderassi stare.
“Sei tornata da me...” sussurrò lui baciandomi sui capelli.
Sollevai la testa e posai una mano sulla sua guancia coperta da una barba appena accennata.
“Voglio stare con te” dissi, catturata dal suo sguardo.
Quando le sue labbra raggiunsero le mie fui percorsa da un brivido e gli passai dolcemente le braccia dietro al collo, ritrovando il sapore dei suoi baci mai dimenticato."
Benché abbia letto tutta la ff commento fin qui perché sono ancora affetta da trauma. Questa scena mi ha lasciato l'amaro in bocca. Ian, che io chiamo Gargamella, ha fatto breccia nel cuore di Emily nooo...
Ok segno nella lavagnetta della spesa... comprare occhiali a cupido, ormai sarà anziano la vista non è più quella di un tempo!
Ho sclerato abbastanza per oggi. Appena posso riprendo la lettura della tua ff morgly. Anzi facciamo che Cupido va in pensione o come dice Monti, il lavoro fisso è monotono cerchiamo un altro impiego per sto Cupido.
Bacio |