non ho capito come mai john non si senta più john .. Sembra quasi che si sia pentito di essere in quella stanza assieme a paul, o almeno sembra così nella prima parte perchè poi quando paul si muove, a john passano queste crisi esistenziali. A parte questo è molto carino questo capitolo! Brava!t

Comincio dicendo -o dovrei dire ammettendo?- che non mi piacciono le slash su artisti musicali. Mi batto per i diritti degli omosessuali, sono tesserata con Nichi Vendola ma non mi piacciono; forse è lo stravolgere l'orientamento reale ma davvero, in realtà non lo so.
Detto questo posso dire che questo frammento l'ho enormemente apprezzato nella sua sintetica analisi psicologica nella cornice di questo originalissimo risveglio che è piu' una profonda masturbazione celebrale, per quanto poesia; alle spalle dei pensieri di John c'è un evidente substrato paranoico ma sognatore, e, si sa, lo scrittore infonde nei suoi personaggi la sua stessa sostanza. Insomma c'è spessore nella penna e non si limita a superficiali descrizioni, ribalta l'azione classica con stasi nella trama, febbrilità nella mente.
In conclusione sono felice di non aver obbedito al mio istinto ed aver cliccato, mi hai invogliata nonostante il pregiudizio ad una critica assolutamente positiva. La tua prosa è molto piacevole e necessita nonostante la brevità di una grande concentrazione. Mi incuriusirebbe sapere che tipo di scuola frequenti: questo titolo di capitolo infatti indica come questa mente non sia del tutto digiuna di cultura latina, vista l'italianizzazione del complemento di argomento cosi' evidente.

Continuero' a leggerti, per ora mi limito a complimentarmi.
Kei
(Recensione modificata il 22/01/2012 - 11:27 pm)

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