Eccomi che arrivo con una recensione meritatissima. Nel giudizio ho fatto la maestrina, ora faccio la fan adorante. E non sto scherzando.
Se dovessi farti la lista puntigliosa di tutto quello che ho amato in questa storia, non saprei da che parte cominciare. Facciamo che ci provo lo stesso.
Primo: l'ironia. "urlandola molto discretamente nel corridoio" è un ossimoro davvero impagabile.
Secondo: l'incantesimo di tua invenzione. Complimenti soprattutto per averne mostrato gli effetti ma non il momento in cui viene lanciato, che a meno che non si trattasse di un incantesimo non verbale ti avrebbe costretta a mettere insieme un po' di latino finto da mettere i brividi (frequento il liceo classico... e ho detto tutto).
Terzo: il modo in cui, attraverso gli occhi di Shaw, anche i famosissimi, tostissimi, segretissimi Auror, l'FBI del mondo magico, la crème de la crème, sono resi umani. Persone comuni che vanno al lavoro ogni mattina e hanno una loro routine. Questo è proprio lo spirito della Rowling: creare una quotidianità parallela in cui lo straordinario diventa magicamente, è proprio il caso di dirlo, normale.
Quarto: "Però, nonostante tutto, non riusciva a togliersi di dosso la spiacevole sensazione che fosse successo qualcosa. Aveva come un presentimento, un brutto presentimento." Devo dire altro?
Quinto: il tuo modo di tratteggiare Malocchio. Devo proprio farti i complimenti, tesoro, perché lo trovo un personaggio difficile. Non perché sia di una complessità ingestibile - in fondo, del passato che l'ha reso così paranoico sappiamo ben poco - ma perché è fin troppo facile farne una caricatura di se stesso, rischio che invece tu hai evitato in modo ammirevole.
Adios!
|