Recensioni per
There's nowhere unless you're there
di CharlieBb

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
06/02/12, ore 16:06

mi viene da piangere... è incredibile come tu sia riuscita a rendere in modo così "reale" il dolore di john, che mi ha coinvolto e, devo dirlo, anche commosso. veramente bravissima, mi piace da morire il tuo stile di scrittura! complimenti davvero, spero tu scriva ancora qualcosa su sherlock e john!

Nuovo recensore
23/01/12, ore 22:12

Intando ci tengo a dire che io non commento quasi mai una storia; so perfettamente che sbaglio perchè tanti bravi autori se lo meriterebbero, ma in genere sono talmente pigra che mi limito a infilare la storia tra le preferite o tra le seguite e via. Quelle poche recensioni che ho lasciato le ho scritte perchè profondamente colpita da quello che avevo letto, e in questo caso la tua storia è ancora più speciale perchè è la seconda volta che recensisco XD Nel senso che avevo già scritto un bel po' prima che mi si spegnesse lo stupido computer, quindi pensa un po' che effetto mi ha fatto! 
Convenevoli a parte, non c'è molto da dire: l'ho trovata MAGNIFICA. E non esagero, perchè ho apprezzato veramente ogni singola virgola che hai scritto. Trovo che sia molto ben scritta e curata a livello grammaticale e estremamente coinvolgente. Mi sono trovata risucchiata in Baker Street, accanto a John a condividere il suo dolore...e in certi punti mi sono sentita John stesso, travolta e devastata dalla morte di Sherlock. Leggerla mi ha provocato quasi la stessa angoscia, la stessa tristezza che mi hanno trasmesso gli ultimi 10 minuti della 2x03. E direi che è un tragurdo non indifferente.  E il colpo di grazia me lo hanno dato le frasi finali, la consapevolezza che Sherlock era lì, vivo e così vicino che lo avrebbe potuto vedere, se solo si fosse voltato. E Sherlock, che sa del dolore dell'altro, sa che gli mancherà terribilmente, ma non può ancora rivelarsi per salvargli la vita.
Insomma, tanti, tantissimi complimenti perchè sei riuscita a creare davvero un gioiellino (e sei riuscita nell'ardua impresa di commuovermi, cosa che succede molto di rado) che finirà nelle mie storie preferite per via direttissima appena avrò finito di scrivere XD 

Recensore Junior
23/01/12, ore 19:23

"Ti siedi sulla tua poltrona, ti ci lasci cadere; sei sfinito, non hai più la forza di stare in piedi, in piedi, lui non starà mai più in piedi, né seduto, né qualsiasi altra cosa, perché adesso è solo un corpo freddo e vuoto chiuso in una schifosa bara di legno e nascosto sotto centimetri e centimetri di terra scura. Puoi quasi vederlo, dalla tua poltrona. Puoi vedere la lapide nera, l’erba verde, la terra sotto ai tuoi piedi e sopra di lui, le altre lapidi di cui non t’importa niente; solo la sua, per sempre, dietro ai tuoi occhi chiusi. Solo il suo corpo che cade, ogni giorno, ogni istante, cade e cade e non smetterà mai di cadere e tu non smetterai mai di vederlo, e non smetterai mai di morire schiantato al suolo insieme a lui." amo questa parte, la amo, soprattutto quando dice che Sherlock non starà mai più in piedi, mi metto nei panni di John, lui non sa, povero John non lo sa, oddio, piango!
Sai che adoro quello che scrivi e come lo scrivi, riesci a delineare bene i pensieri e i sentimenti di John, il suo dolore, non è facile esprimere il suo dolore, e anche il suo delirio, quello di un uomo che ha perso tutto.

"Se solo ti voltassi indietro, John… se solo ti voltassi indietro potresti vederlo lì, nascosto da quel grande albero, stretto nel suo cappotto lungo, con negli occhi un dolore che non passerà. 
Gli mancherai, gli mancherai così tanto. Ma questo tu non lo sai, e chissà se un giorno riuscirà mai a trovare le parole per dirti quanto in realtà tu sia importante per lui."
E poi la fine BAM colpo di grazia! non avrei bisogno di te per stare così male, lo sai? sadica!
 comunque, complimenti, ti invidio!

Recensore Junior
23/01/12, ore 15:02

Ciao, la tua storia è fantastica!
Ho perfino le lacrime agli occhi!
È raccontata molto bene e sei riuscita a descrivere le emozioni di John in modo meraviglioso!
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto dell'amore platonico, la loro sintonia era (ed è) qualcosa di indescrivibile!
Brava, davvero brava! =)
Un bacio
Dany