Rieccomi, sempre io, ormai con quella shot sui Pearl ti sei segnata a vita, sarò tipo una persecuzione. Allooooora che dirti?! Sono senza parole. Te lo diranno in centinaia ma sono davvero senza parole e sai che non lo dico per farti piacere, lo dico perchè sono sincera e perchè è quello che penso.
Scrivo sempre quello che penso, anche se a volte dovrei filtrare qualcosa perché spesso cià che dico perde di senso o devia in qualche punto di non ritorno. Comincio e non finisco ma se faccio così è perchè mi piace ciò che leggo e non ho problemi a dirti che prendo tempo per dire qualcosa di sensato sul capitolo.
Intanto posso cominciare dicendoti che mi sono riavvicinata ai Gun's da poco, sempre papà me li aveva fatti amare da piccola ma poi crescendo ci siamo persi un attimino di vista tra il trash che mi aveva catturata e i giochi di bambina che mi avevano distratta. Ora che però la musica è tornata a bussare prepotentemente alle porte delle mie orecchie, meglio chiamate timpani, sono diventata una specie di musicomane, non posso stare senza ascoltare qualcosa troppo a lungo. Qualcosa che posso trovare ovunque ovviamente, a partire da mia sorella che bisbiglia la notte a mio padre che fischietta in lontananza, sono tipo ossessionata dai dettagli, e dai ricordi.
Quindi adesso puoi capire perchè abbia amato questa storia. E' tutta dettagli e ricordi, piena di contrasti. Il mondo di lui e le quattro pareti di lei, il suo sorriso il suo sguardo maturo e quello della donna piccola che ha vissuto con il suo passato stretto in pugno e con dei ricordi mai spolverati e rimasti accantonati in un angolo. Lui che torna e si getta nel passato e lei che resta anche se vorrebbe fare un passo avanti verso il futuro, un futuro dannatamente pericoloso per una ragazza che è cresciuta in mezzo alla polvere e a scaffali da parete.
Izzy, non ti ha riconosciuto!!! Poveruomo, ma d'altronde che potevano fare? Buttarsi nei ricordi per un pò e poi? Insomma lui è uno dei Gun's, il chitarrista magrolino e pallido, ma pallido per davvero, fa quasi impressione, tipo lenzuolino della nonna.
Bellissimo davvero bello.
E la scena di lei con la fronte sulla porta e la campanella che gli pende sulla testa, malinconica, tremendamente malinconica, ha il sapore di un'occasione lasciata persa.
Bravaaaaaaaaaa..me scappa e va a leggere qualcos'altro di tuo.
Tante coccole.
Lis

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''Il mio Jeff...''
Ti giuro che ho gli occhi lucidi!
Tu forse non ti rendi conto della bellezza di questa FF!!
Questa donna e Jeff, il suo Jeff, sono qualcosa di indecrivibile! Brava brava brava, devo ammettere che tra tutte le tue FF questa è in assoluto la mia preferita.
Spero perdonerai questo schifo di recensione
Un bacio
Martina

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scrivi veramente benissimo, non c'è che dire! questa OS, ripeto, è diversa dalle altre ma è assolutamente bella *^*
peccato però che sia solo una one-shot, secondo me potrebbe anche essere uno spunto per una bella fanfic... uhm, vabé! sono opinioni :3

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Ma è stupenda! Diversa dalle solite OS, particolare...forse un po' malinconica, ma assolutamente bella... bravissima, avevo già letto qualcosa di tuo e mi ricordavo che scrivevi davvero bene, con questa storia ne ho avuto la conferma! :)
Ti sei ispirata ad una gran bella canzone u.u
Va beh dai, complimenti... alla prossima!

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Ok te l'ho già detto che è davvero bella. È malinconica nonostante rappresenti un momento assolutamente normale e scontato che in se non ha nulla di malinconico o triste. Almeno per come la vedo io è sempre interessante vedere questi personaggi con occhio esterno... non so perchè ma lo trovo davvero interessante, anche se alla fine occhio esterno o personaggio alla fine chi si esprime è l'autore... almeno credo. Comunque apparte le mie disquisizioni folli davvero complimenti mi è piaciuta tanto!

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