Bè, direi che rispecchia pienamente la società di oggi.
Ora tutti sono troppo presi dai loro infiniti problemi per accorgersi d'altro. Passano maggior parte della loro vita in palazzoni di vetro e cemento e l'unica cosa che vedono attraverso la finestra del loro uffici sono giganteschi suv che sfrecciano sull'asfalto. Sono soltanto altri mattoni nel muro, tanto per citare i Pink Floyd. Si preoccupano del tempo che è passato dall'ultima promozione senza curarsi di quello passato dall'ultima volta che hanno guardato le stelle in cielo.
Che spreco.
*philosopher mode off*
Vabbè, avrai capito che sono d'accordo sull'argomento xD
.
Non so più che dire.

Baci, tangerine

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Mi ha messo addosso una tristezza che non so dirti, per quel che mi ha fatto venire in mente. Anche se, devo specificare, non la trovo triste di per sé, anzi. Nonostante tutto, m'ha lasciata con una sensazione di calma, non saprei perché.
Mh, non ha molto senso ciò che ho detto, lol. Provo a spiegarmi meglio: la storia, credo sia molto tranquilla, pacata, gli indizi che dai sembrano legati da un filo di malinconia, molto fine, debole, quasi invisibile. Mi ha messo addosso tanta tristezza perché nell'ultima parte mi ha ricordato la mia situazione con mio padre, quindi non c'entra nulla e non sto qui a disquisire.
Mi è piaciuta da morire, comunque. Sembra che tu descriva un uomo che non sa più perché sta al mondo, che non riesce a trovare una ragione per andare avanti e che continua a vivere tanto per, ma lo fai in maniera leggera, che non lascia una sensazione di pesantezza al lettore.
I miei complimenti, davvero, sono tutti meritatissimi! (:
Un bacio,

de.

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Questa per me è poesia.
E' così densa di emozioni... davvero bella...

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