Distacco anche tu? Siamo i migliori, poco da dire ù____ù Dunque, una fic estremamente affascinante, seppure molto altalenante, e spiegherò i perché. Ma non prima di averti sommerso di complimenti per la scelta della citazione iniziale *_* Non è neanche una delle canzoni più famose di De André, ma è bellissima. Dunque, altalenante, dicevo. Parte, all'inizio, fredda, freddissima, che di poù non si può. Lo stile è glaciale, non so se sia stato così voluto ma ha avuto il potere di rendermi davvero poco partecipe delle vicende, soprattutto all'inizio ._. Penso sia anche a causa del linguaggio usato, così aulico da lasciare anche un po' disorientati, soprattutto perché Queer as Folk abitua a tutt'altro modo di parlare ^^ Poi, da quando entra in scena Tim, la storia prende tutt'altra anima. Si risveglia, si fa più viva, più palpabile. Anche più sincera. Emblematica la frase "Tim - eterosessuale flessibile, per servirvi" è il primo pezzo della storia con un po' d'anima ^^ Dietro queste pochissime parole s'intuisce tutto un mondo, tutta una storia di convivenza, una conoscenza, un rapporto. Non c'è bisogno di parlarne, non importa, ma il fatto che ci sia, e che si senta, lo rende molto più credibile ^_^ Poi quando Tim si addormenta la storia ripiomba nella freddezza assurda di prima XD e così rimane fino a poco prima che arrivi il gatto, precisamente sulla seconda sigaretta di Justin; qui riprende di nuovo anima e corpo e così si mantiene per tutta la permanenza in scena dell'animaletto. Il pezzo finale è comunque la parte migliore del racconto. I pensieri della terza persona narratrice si fondono con Justin, il lettore e il protagonista e il narratore diventano una persona sola. E' bello. E' molto sentito. Anche il pezzo della telefonata, e quella domanda finale che spezza il cuore. Brava ^^