Recensioni per
Mummy? Where’s my mummy?
di Lely1441

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/01/13, ore 21:24

Avevo già letto questa fanfiction ma sai bene come mai recensisco solo ora di mia completa e totale spontanea volontà :'3
Penso che sia davvero molto bella e molto incisiva, colpisce direttamente il lettore: il pezzo di pergamena che arriva nella notte, il crollo emotivo controllato a fatica da Frank, la paura di Alice, e poi il sollievo tormentato della liberazione. Perché la notizia della probabile morte di Voldemort giunge a loro come una sorta di condanna: e se fosse successo a noi? Questo interrogativo pesante, che li tormenta e li fa sentire quasi in colpa per essere sopravvissuti a James e Lily. 
Proprio la brevità della storia la rende così efficace! Devo anche dirti che è scritta bene? No perché mi sento ripetitiva, sai.
Bon, direi che è tutto, mia bela fumna biunda =P

Recensore Junior
05/02/12, ore 15:13

Giudizio per il contest "31/10/1918 That night" su Writers Arena Rewind.

I Paciock sono sicuramente uno dei grandi misteri del fandom, quello che sarebbe potuto succedere se Voldemort avesse fatto un’altra scelta, se avesse deciso in un altro modo… Mi piace molto l’immagine che ne hai dato, di due innamorati, due genitori che non riescono ad essere felici della grande notizia perché hanno subito un’enorme perdita, e tuttavia sono rincuorati al pensiero che gli orrori che loro hanno dovuto affrontare non riguarderanno anche il loro bambino, che per il momento riposa beato e ignaro del futuro che lo attende. È di quelle storie crudeli da leggersi, perché si sa già come sono andate le cose e che i sogni dei protagonisti si sono tutt’altro che realizzati, anzi, sono diventati un orrendo incubo. La citazione finale, che mi ha dato i brividi per come l’hai utilizzata, ricorda che nel momento in cui è stato deciso il destino dei Potter in qualche modo anche quello dei Paciock è stato sentenziato, e alla sorte crudele che attende questa famiglia. Una storia molto bella, senza sviste o errori grammaticali. Forse in qualche punto i puntini di sospensione ripetuti, tanto per trovare proprio il pelo nell’uovo.

Grammatica e sintassi: 8,45
Capacità espressiva: 8,5
Rispetto parametri e traccia: 8,5
Originalità e creatività: 8,5

Recensore Veterano
05/02/12, ore 14:47

Smessi da un po' i panni della giudiciA, Rowi-lettrice è qui per te! :)

Di questa storia ho apprezzato molto il contrasto di sentimenti che sei riuscita a creare: quando ho riletto "da grande" il primo libro, ho trovato un po' raccapricciante il senso di euforia che la Rowling descrive dopo la disfatta di Voldemort: sicuramente per grandi numeri è un evento positivo, però rimane il fatto che per riuscirvi sono morte due persone e un bambino è rimasto orfano. Sì che è un'incomprensione che secondo me si porta avanti per tutta la saga (tipo Harry che si lamenta di tutti quelli che lo credono un galletto in cerca di fama per mantenere viva la sua celebrità, quando lui non la vorrebbe affatto, visto il prezzo che ha pagato per essere famoso, i suoi genitori e undici anni e più di cacca made in Dursley). La tua storia mi ha restituito questo senso di doppiezza del fulcro di tutta la saga.

I Paciock sono ovviamente felici che la guerra sia finita: hanno un figlio, che finalmente sarà al sicuro e che potrà vivere un'esistenza serena e senza drammi, hanno un futuro davanti a loro. Dall'altra parte, però, c'è l'orrore e la disperazione per aver perso due amici, il paragone che viene spontaneo per Alice tra la sua famiglia e quella spezzata dei Potter, tra il povero Harry, rimasto orfano, e il suo Neville. Il ricordo di futili impegni che ora agghiaccia, nella consapevolezza che non sarà più possibile rispettarli. Un contrasto di sensazioni molto forte che esplode con la breve lettera di Fenwick (che non mi ricordavo proprio, però mi piace quando i membri dell'ordine poco conosciuti sono usati... come membri dell'ordine e non come potenziali amanti iin pairing discutibili), molto ben gestito.

D'altra parte, se per i personaggi c'è questo contrasto molto forte – e che arriva vivido e forte per chi legge – per il lettore c'è anche la consapevolezza del reale futuro che aspetta i Paciock, un futuro a mio parere forse anche peggiore della morte, inesorabile, come ci ricorda la frase finale e così il titolo, che mi ha angosciata perché ho riconosciuto la citazione prima ancora di leggere la fic e tu SAI quanto a me angosci quell'episodio, piccola vacca!
In ogni caso, leggere questa fanfiction, anche se è così breve, è una serie di pugni nello stomaco che agghiaccia.
Ottimo registro scelto, accentua tutte queste sensazioni e toglie il fiato. Brava, polletta!

Rowi

Recensore Master
27/01/12, ore 17:21

Altamente drammatica fin dalla prima riga, che gli da anche un tocco di angst che non guasta affatto.
Non so cos'altro aggiungere perché penso che le tue note dicano tutto ciò che questa storia possa far venire in mente: è tremendo sapere come delle frasi dette così, quasi a casaccio possano essere profetiche.
un grosso abbraccio Barby

Recensore Master
27/01/12, ore 11:46

Io non so cosa dire...giuro che sono senza parole !! è bellissima !! ho sentito tutto il loro dispiacere e la loro angoscia per la morte degli amici e mi sono immedesimata anche nel loro sollievo di sapere che tutto è finito e che ci sarà...un domani migliore !! purtroppo come hai detto te non andrà così e loro saranno costretti a soffrire come i Potter e Neville a crescere senza genitori, proprio come Harry...mamma mia così bella e così vera !! sei stata bravissima !! complimenti !!