Okay… *Mette musica ispirante (ovvero: Looking like that, dei West Life)*
Sono una completa idiota .__..
Cioè, io il tuo messaggio l’avevo letto. L’ho letto ieri, per la miseria, ieri sera, ed ero sicurissima di averla già letta e commentata! E invece… e invece sono una completa deficiente, perché non avevo fatto proprio niente. Ti chiedo umilmente perdono, sono un essereH spregevole ç_ç. Faresti bene a bastonarmi u_u.
Ma comunque, andiamo avanti e tralasciamoci questo ignobile e turpe fattaccio alle spalle, mmh? e.e
La storia. È. Una. Sirius. Mary.
Ed è dedicata a me! *Piange arcobaleni dagli occhi e dalle orecchie escono cuoricini color rosa-sanvalentino grandi quanto l’Empire State Building*
Tuuuuuuuuuu. Tu sei una svergognataH! Anzi, una SvergognataH con la ‘S’ maiuscola! Certe cose non si fanno, Francesca! e.e Anzi, sì, si fanno, ma… ma… ma… No, ‘ma’ niente, va bene così *w*.
La tua storia, non so perché, mi ha fatto pensare a questa canzone, Looking like that, a cui accennavo prima. Non ho idea del perché, forse è solo perché oggi stavo guardando un video su youtube su Edmund e Caspian (de “Le Cronache di Narnia”, ovviamente. Come si fa a non amare loro e quella bellissima Saga? *-*) con questa canzone e quando ho letto questa storia… quando l’ho letta mi sono detta “Okay, ora mi scarico quella canzone e scrivo una recensione degna di una mente malata”. Ed eccomi qui :’D.
Comunque! Ascoltando bene quella canzone, ho sentito una frase che mi ha fatto quasi urlare (i miei gatti possono testimoniare, sono saltata sul divano come una demente): “Guess I failed to love you”.
“Non sono riuscito ad amarti”.
C’è una frase più adatta? Io dico di no. Ce ne sono tante, tantissime, in quella canzone, di frasi che richiamano la tua fan fiction, ma questa è la più significativa, per me. C’è tutto: Sirius, che non è mai riuscito ad amare Mary come avrebbe voluto; c’è il rimorso tipico del ‘avrei voluto fare di più’; c’è Mary, che non ha mai saputo e che poteva anche solo immaginare, e se l’abbia fatto o no noi non possiamo saperlo; ci sono loro, che non sono un vero ‘loro’ ma che per me sono Tutto, e lo sai.
C’è anche un’altra frase (sì, mi sto divertendo. E tanto u.u) molto evocativa: “She is out of my reach forever”.
“Lei è fuori dalla mia portata, sempre”.
Diamine, ho gli occhi lucidi, non so se mi spiego. Ultimamente mi emoziono facilmente, ma questa… cioè, potevano non salirmi almeno due lacrime agli occhi, dopo aver letto questa shot? NO. E mi sarei punita come Dobby, se per caso fosse successo. Perché lei non è sua, non è di Sirius, non lo è mai stata e non lo potrà mai essere: perché lei è fuori dalla sua portata per sempre.
Perciò ti faccio i miei complimenti, Francesca, perché questa Shot è una Sirius/Mary meravigliosa. Non importa che loro non siano mai stati una coppia, il sentimento c’è, la voglia di diventarlo – anche se solo per Sirius, forse – c’è. Ci sono loro, per me, e questo basta, dico davvero. Mi hai fatto un regalo splendido, non immagini quanto. Vedere il mio nome in questa pagina è stato… è stato bellissimo, semplicemente.
Sei bravissima, dico davvero, e ti adoro pure io. <3
Ora vado, ma ti lascio l’ultima frase (giuro, è l’ultima!), perché contiene buona parte della storia.
“They say you never miss the water until it’s gone”.
“Dicono che l’acqua non ti manca finché non ce n’è più”.
Secondo me, qui c’è “Inevitabili Ricordi”, di un’autrice molto brava. Perché c’è Sirius, che non capisce che Mary gli manca, effettivamente, anche se lei è lì, accanto a lui, finché lei non se ne va. Per sempre, come voglio credere duri l’amore di Sirius per lei. |
