Incredibile ma vero, mi hai convinta. Soffro per la brevità di questo capitolo, ma d'altra parte ragiono sul fatto che non ci fosse modo migliore per rendere il senso dell'assenza. Quando tutto intorno a te grida che non c'è nulla da fare, spingendoti alla rassegnazione totale, c'è qualcosa dentro di te che ancora non riesce a darsi per vinta. La metti a tacere, fai finta che non ci sia, ma prima o poi esplode. Anche a distanza di mesi. Beh, tutto questo è quello che ho dedotto, magari ho toppato in pieno l'interpretazione di questa fanfiction... in ogni caso, mi hai commossa ancora una volta. Non fermarti, continua a scrivere. Non solo hai avuto una grandissima idea, di rara originalità, ma l'hai saputa portare avanti nella maniera meno scontata. Non ti sei lasciata trasportare da facili sentimentalismi, sei stata molto rigorosa. Mi rendo conto di quanto possa essere facile farsi prendere la mano e "strabordare", esagerare... tu sei riuscita a evitare tutto questo e a dar vita a un autentico gioiello.

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Sei riuscita a scrivere un capitolo di tre righe e a farne un ago di ghiaccio che penetra nel cuore: se non è abilità questa...
Date le premesse, sono certa che il terzo capitolo sarà una vera e propria frustata e non vedo l'ora di leggerlo. Tra l'altro secondo me, specialmente se il finale sarà davvero come me lo aspetto, questa storia è perfetta così com'è nata, con tre capitoli e poche parole che dicono tanto. Non nego che leggere un seguito mi piacerebbe assai, ma sono anche convinta che ogni storia abbia un inizio e una fine, e che a volte violare questi confini ne riduca il fascino. Perciò per ora faccio la voce fuori dal coro e dico che questa storia è meravigliosa così come l'hai concepita; poi quando leggerò l'ultimo capitolo potresti trovarmi in ginocchio ai tuoi piedi, mentre ti prego di continuarla, ma questi son dettagli irrilevanti. ;P
Per il momento rinnovo i complimenti e ti ringrazio per averci regalato una storia così delicata e profonda.
Un bacio!

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Io non so come tu sia stata capace di salvarti con così poche righe. Sei un mito! Dico sul serio, sei stata bravissima, esprimendo in quattro (e dico quattro) righe John la sua sicurezza che Sherlock è la miglior cosa che gli potesse capitare, e la sua insicurezza riguardo ciò che pensa il moro di lui: John ha paura di perdere la vita, sì, come ogni essere umano sano, ma credo abbia soprattutto paura che in questa sua vita possa non esserci Sherlock.
Io ti ammiro sinceramente, e aspetto con ansia il prossimo capitolo ^^
Sei meravigliosa, grazie per aver scritto queste due perle di capitoli.
Un bacione e a presto! Ciao ^^

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Un solo, singolo messaggio ma che racchiude più di una storia intera di pagine e pagine. 
Un'ammissione forse, di John... Quando magari Sherlock pensava che. al contrario, fosse stato uno "sbaglio" il loro incontro.
John ha bisogno di Sherlock e Sherlock di John. Ma John soprattutto può dire che Sherlock l'ha salvato da una vita monotona, piatta.. noiosa.  L'ha fatto tornare a vivere, per questo lui non può pentirsi di averlo incontrato. E non può smettere di aspettarlo. In fondo sa che tornerà, prima o poi, in qualche modo.
Aspetto con ansia il 3° capitolo!!
Baci Baci~
Aki

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"Hai mai realmente avuto paura,John?"
è questo che vorrei chiedergli. Perché una persona che ha paura non sarebbe rimasta così a lungo..
non si è mai pentito,quindi non ha fatto nulla di sbagliato,quindi perché avere paura?

che dire,un messaggio,una sferzata sulla pelle XD
aspetto l'ultimo per completare il tutto!
mettere la parola fine al nostro Great game!
un bacio!

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Non ti uccideremo, per questa volta xD
Mi dispiace che questo capitolo sia così breve, ero alla fine ancora prima di cominciare, eppure mi ha molto colpito, anche se con poche parole sei riuscita a rendere molto bene i sentimenti di John! La sua leatà!
Fa' tornare Sherlock ti pregooo!!!
A presto!

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