Recensioni per
Dopo vent'anni
di A g n e

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/06/14, ore 13:08

Meravigliosa. E toccante. Una sequela di espressioni ed immagini magnifiche, che lasciano il segno. Riporto quella che più mi ha colpita, in rappresentanza di tutte le altre.

Il tempo non cura nulla; semplicemente gli addossiamo incarichi troppo grandi per noi, sperando che li porti a compimento e che la sofferenza ci dia tregua.

Ci vorrebbe un copia e incolla integrale, in realtà, perchè ogni riga trasuda bellezza e tanto, tanto sentimento.
Complimenti, sei bravissima e il tuo stile è splendido. Col senno di poi posso dire d'esser davvero contenta che non sia andata così, ma vivere questa prospettiva attraverso le tue parole è stato emozionante.
Grazie!

Recensore Master
24/02/13, ore 11:32

[Recensione premio per il contest "Dieci decimi"

...
...
... PERCHE' non sono mai passata a commentare questa storia?! Cos'ho di bacato, nel cervello?!

... ciao, tesoro. Come vedi sto riprendendo il giro delle recensioni che ti debbo - con mille scuse per non averlo terminato prima.
Dunque, la ff. Sai già che adoro il tuo stile, ma oggi voglio essere ripetitiva: ADORO il tuo stile. Sai inserire delle immagini meravigliose, poetiche e strazianti al contempo, senza però far raggiungere ai tuoi testi quell'aura di fastidiosa ampollosità che si trova, purtroppo, in certe ff di bassa lega che sono tutto fumo e niente arrosto.
A questo proposito, non posso trattenermi dall'elencare alcune delle figure che ho preferito (sebbene abbia amato TUTTA la storia nel suo insieme):

- "Le vite a metà non sono fatte per il mondo reale.": la tua propensione all'aforisma mi lascia sempre - sempre, SEMPRE - sbalordita. T'adoro visceralmente.
- "la sola compagnia di una pila di ricordi malmessi": e qua arriva il cazzotto allo stomaco. Sembra che i "ricordi" siano quasi dei panni da stirare o di piatti sporchi, che si accumulano senza che nessuno si curi di riporli. Dà anche l'idea di una casa ingombra, piena di oggetti - se non fosse che questi oggetti sono cose immateriali, in teoria non dovrebbero occupare tutto quel posto...
Wow.
- "Il tempo non cura nulla; semplicemente gli addossiamo incarichi troppo grandi per noi, sperando che li porti a compimento e che la sofferenza ci dia tregua.
Il tempo non cura nulla; semplicemente sbiadisce i ricordi e questo ci mette addosso un’angoscia se possibile ancora più grande, perché abbiamo paura di dimenticare tutto.": ennesima verità. Non so se lo sai, ma sei capace di analizzare la realtà con insolita precisione e di riportare i risultati su carta in maniera WOW. T'adoro.
- "si limita a imparare di nuovo l’incastro giusto tra le braccia di Sherlock": passo direttamente al finale, sennò non finisco più. L'idea dell'incastro per rappresentare l'abbraccio mi è sempre piaciuta, è una metafora che adoro, ma è il verbo "imparare" a dare qualcosa in più: è come se, nonostante John ricordi tutto di Sherlock e della sua vita con lui, debba comunque ricominciare, riprendersi del tempo, sistemarsi meglio nell'abbraccio. Ri-Wow,

In sintesi: t'amo, amo la storia e amo John. Chapeau. <3

Nuovo recensore
01/02/12, ore 13:37

E' molto carina ma..solo per precisare, non è che Moffat ha detto che intende far tornare Sherlock dopo 20 anni, eh? ^^ Ha solo detto che, a parte queste serie qui, a lui piacerebbe fare un'altra serie di Sherlock Holmes tra 20 anni da oggi, con gli stessi attori odierni invecchiati abbastanza, visto che tradizionalmente le storie di Sherlock Holmes sono ambientate quando lui non è giovane come nella serie BBC ma quando lui ha una certa età! (che lungimiranza, pensare a quello che vuol fare da qua a 20 anni...LOL Moffat è tutto matto XP).

Recensore Veterano
31/01/12, ore 14:01

Adoro il tuo modo di scrivere, davvero.  L'idea che si rincontreranno solo tra vent'anni è troppo angosciante, speriamo non lo facciano davvero ç_ç
Ma il modo in cui hai raccontato il loro ritrovarsi e quella frase finale... awww <3 *-*
Sei un genio assoluto.
Bellissima, davvero.

Recensore Veterano
31/01/12, ore 12:00

Vent'anni??? Ma è il suicidio per john! Ho paura che moffat possa averlo pensato veramente... se succede mi sparo. Comunque, tornando a noi, nonostante la semplicitá assoluta della storia, hai scritto una piccola meraviglia. Adoro come l'hai scritta e come hai saputo essere incredilmente chiara. Ah, giusto dimenticavo, io AMO john watson! Baci baci.