Contest "Il gioco dell'Oca" - primo turno
VALUTAZIONE: 9 PUNTI
La grammatica è ottima, non ho trovato errori.
Lo stile è frammentario, spezzato, ma senza mai perdere di scorrevolezza; il lessico è preciso, a tratti forse un po' semplice, ma generalmente corretto. Carina l'idea delle parole in corsivo, ma a mio parere sono un po' troppe e rallentano leggermente la lettura.
L'espressione “costretto a dover badare” è ridondante: meglio scrivere solo “costretto a badare”.
Questa storia pecca di originalità, purtroppo, perché tira in ballo concetti già visti, con pochi spunti differenti; ho tuttavia apprezzato l'uso del tema dominante, quello della perdita, nel suo duplice significato.
Nulla da dire sulla caratterizzazione di Albus, certamente ben gestita, com'è naturale in una storia prevalentemente introspettiva, ma comunque impresa non semplice in un centinaio di parole.
Nel complesso, mi è piaciuta la tua drabble; l'elemento che più ho apprezzato è stato quello della luce e della metafora con Gellert, idea particolare che ha dato un tocco in più alla trama. |