Io, qui, in realtà, non dovrei nemmeno starci.
E sai perché? Per il semplice fatto che non ho la più pallida idea di chi sia questo Dottore.
Ma, che cazzo!, mi è piaciuta così tanto che mi sono sentita in dovere di recensire.
Non posso dir nulla sul protagonista, non almeno qualcosa che sia direttamente correlato alla serie televisiva. Ma posso dirti che, chiunque esso sia, il dottore mi è piaciuto molto. Mi è piaciuta l'introspezione che hai dato, i sentimenti un po' contrastanti di lui - la voglia di essere umano, normale e dimenticarlo non appena lei è in pericolo - la ricerca di quella normalità che, per un motivo o l'altro, forse non troverà mai.
Perché, alla fine, la storia di questo dottore può essere quella di ognuno di noi, se consideriamo tempo e pianeti come metafore. Forse, è proprio per questo che mi è piaciuta così tanto.
Voglio citarti alcuni passi che mi hanno proprio affascinata:
"Sono solo, questa non è una novità, ma per la prima volta nella mia lunga lunga vita, mi sento solo."
"Io vedo la storia, faccio la storia, ma certe volte è come se stessi scrivendo la storia di qualcun altro, non la mia."
Ecco, questi mi sono particolarmente piaciuti, sia per il messaggio che trasmettono, sia per la costruzione tecnica: non avresti potuto accostare meglio le parole!
E poi, be', c'è quello stile tuo, che amo e lo sai. Dire altro sarebbe superfluo, ergo...
Grammatica eccellente come sempre, sei un dannato genio, mannaggia a te.
Bene, io vado via, che è proprio il caso. Scusa se mi sono fiondata anche qui, ma davvero, volevo proprio lasciarti un mio parere.
A presto, un abbraccione!
Tvb,
Sara. |
