Una storia nuda e cruda, un racconto che si fionda contro il lettore senza nemmeno avvisarlo, in tutta la sua crudeltà. Il sol fatto che tu abbia utilizzato la canzone " Two minutes to Midnight" degli Iron Maiden in questo racconto mi ha colpito molto perché adoro questa canzone. Il fatto dei soldati che non accettano che la guerra sia finita mi ricorda molto gli arditi italiani della prima guerra mondiale, giovani che erano andati in guerra per la fama e la gloria e che, una volta conclusa, si ritrovarono a bramare ancora tutto ciò... riducendosi a diventare violenti e pericolosi. IL personaggio delle protagonista mi è piaciuto molto, ci vuole una forza di volontà immane e anche del fegato per vivere accanto a un uomo come Raymond.
Infine il finale lascio di stucco, a ricordare che " chi cammina con lo zoppo impara a zoppicare" un detto che calza a pennello in questo contesto.
Un solo errore: hai dimenticato di inserire "Suo" accanto ad ambiente naturale quando ti riferisci alla morte di Raymond, per il resto è davvero ottimo.
Complimenti.
Spettro