Vanesio al punto giusto! L'atteggiamento del protagonista in effetti può ricordare decisamente quello di Howl, così intristito di fronte allo strappo sul kimono, ed allo stesso tempo così impotente, perché non sa riaggiustarselo da solo. Molto spassosa!

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Io amo Kyoraku e Ukitake. Mi piacciono veramente tanto insieme -  nel senso 'quando interagiscono tra loro'. Tra questi due vedo un'amicizia incredibilmente profonda e sincera, che scalda il cuore. Anche con toppe e rammendi, in questo caso.
Shunsui-taicho vanitoso - ma comunque non a un livello estremo come, ad esempio, accade per Yumichika Ayasegawa - è veramente molto IC. Così come lo sono la gelida Nanao, la sbadata Rangiku e il caro, vecchio e premuroso Jushiro. E' una premura quasi casuale, che gli viene naturale e che implica una deliziosa ingenuità, e tu l'hai resa benissimo.
Mi sono divertita a leggere questa storia e a immaginare, dopo la conclusione con un Ukitake che sbianca per la preoccupazione, che proprio lui sia svenuto tra le braccia del compagno e che sia stato portato immediatamente alla quarta compagnia, dove forse adesso starà ancora riposando mentre Kyoraku si pavoneggia allegramente per la Seireitei...
Brava, mi è piaciuta. Sicuramente leggerò qualcos'altro di tuo.
Saluti!

Akkichan.

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