Davvero un idea geniale! Ho sempre faticato ad inquadrare i sentimenti di Sherlock, non è mai facile riuscire a comprendere la mente di un sociopatico ma direi che uno Sherlock bambino razionalizzerebbe la realtà intorno a se traviandone il significato. Solo Holmes aborrirebbe l'idea dell'amicizia e riuscirebbe a creare una figura paritetica come quella l'uomo-cane. Davvero tanti complimenti. Avevo proprio bisogno di una fanfiction tanto piacevole.

La tua shot è dolcessima. Non nel senso banale e smieloso del termine, no; con questa parola vorrei cercare di descrivere la sensazione di calore che si è impossesata di me una volta finito di leggere la tua storia. Sono una grandissima fan della coppia SH/JW e solitamente preferisco le storie dove il loro rapporto è palese ed esplicitato, dove il loro amore è chiaro e non fraintendibile ma, benchè la tua fic parta da un presupposto completamente differente rispetto a questa tipologia di storie, essa riesce in maniera sconvolgente a descrivere quanto sia profondo il loro rapporto. Il concento dell' uomo-cane è un pensiero che solo un bambino di sette anni potrebbe avere e, proprio per questo, rispecchia con candore e sincerità quei sentimenti che Sherlock Holmes non avrebbe mai il coraggio di esplicitare da solo e di propria spontanea volontà. John rappresenta per di più un evoluzione di questa immagine; esso diventa in maniera unica ,ma logica e semplice, quell'amico, quell'amico perfetto, che il piccolo Sherlock non credeva di poter mai incontrare. Complimenti per la tua OneShot, è speciale ed unica e credo sia la prima dove finalmente Sherlock porga qualcosa a John! :)
Continua a scrivere,
Lal.