Ok, questa storia è fantastica e tu sei un genio.
Ok, tutti i What If? su Death Note che ho letto trattavano, quasi sempre, della possibile salvezza di Matt e Mello perché era quello che volevo. Ok, non ho mai letto una storia del genere perché di solito queste rivisitazioni sono piene di nuovi personaggi e si perde il senso della storia originale. Ok, non sto dicendo nulla di serio. Ok, scusa.
Uhm, sì, allora. Veniamo a fare una recensione degna di nome. Che questa storia mi piace penso si sia capito. Il fatto che il Death Note venga portato in un luogo segreto e non distrutto è una cosa un po' tirata, in realtà, però vabbe' che importa. Questa è l'unica cosa che non ci sta con la storia del manga, per il resto potrebbe essere tutto tradotto in vignette e pubblicato sullo shonen-jump senza problemi. Non c'è un'H fuori posto. A iniziare da Ryuuk, che lascia il proprio quaderno sulla terra perché in fondo chi ha detto che il divertimento sia finito? E Light, sconfitto ma che non ha ancora perso la sua aurea "divina", nonostante lo abbiamo visto perdere tutto l'onore nell'ultimo episodio. E poi, in contrapposizione, l'umanità di Near, che ammette senza problemi di non essere poi così bianco, che in fondo la tentazione può colpire anche lui.
Matsuda. Ecco Matsuda. Non me lo aspettavo il suo comportamento. Sul serio, mi hai spiazzata. Ho davvero creduto che il senso dell'onore e l'odio verso il dolore scaturito dal quaderno gli impedissero di fare quello che ha fatto. Ah, che stupida che mi dimentico che anche lui è un umano.
Dio mio, è davvero fantastica. Anche il lessico che hai usato si adatta moltissimo alle atmosfere e alla trama. Sono sinceramente colpita.
Voglio il seguito *-*
A presto
Lally
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