Recensioni per
Un pittore al Circo dei Sogni
di Lady Selvaggia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/09/12, ore 07:21

Questa storia aveva partecipato al concorso della Rizzoli? Dev'essermi sfuggita. Mi è piaciuto molto il collegamento che hai fatto fra l'ultima opera di Seurat e il Circo della Notte, specialmente per quel finale malinconico, con una piccola Poppet cui già pesa il suo dono. Mi è piaciuta la descrizione degli acrobati e il fatto che tutti vedessero i colori che volevano vedere, mentre solo un bambino li vedeva per come sono. Una bella trovata davvero :D

Recensore Junior
24/02/12, ore 18:14

Un what if molto interessante, un'idea originale che hai sviluppato molto bene nella tua fanfic, che, secondo me, merita davvero di essere letta.
Per me che sono appassionata di arte è davvero una bella storia, condotta con uno stile leggero e piacevole, ricco di belle immagini. La frase che prediligo credo sia proprio una delle ultime, quando Georges Seurat commenta l'incontro con la piccola Poppet:
"- Il futuro è un’immagine confusa come quella che vediamo in una pozzanghera dopo avervi gettato un sasso... Per me, che vedo solo il presente scorrermi davanti agli occhi, è semplicemente una fanghiglia indistinta. Però mi chiedo se questa notte un angelo pietoso non abbia voluto darmi la possibilità di intravvederne un frammento."
Sa rendere con una metafora delicata ed efficace la visione dello scorrere del tempo propria dei comuni mortali, di chi non è dotato di un dono particolare per poter prevedere il futuro e al contempo suggerisce la pacatezza con cui Seurat accetta il suo destino, pur essendosi reso conto che Poppet non scherzava mentre gli parlava, seppure con l'ingenuità di una bambina, della sua morte.
Interessante e molto fantasiosa l'idea che i costumi cambino colore per ognuno degli spettatori che assistono all'esibizione degli acrobati a cavallo: questo ci fa capire perché Seurat dipinge tutti gli atleti con colori caldi e ora mentre nel cirdo dei sogni sono tutti vestiti nei toni del bianco e nero.
Un vero spaccato di vita quotidiana di un pittore, con tanto d'inserimento del suo vero miglior amico come spalla della sua avventura dalle tragiche conseguenze.
Brava!

Recensore Master
10/02/12, ore 21:45

Da brava figlia di un papà che mi ha cresciuta a mostre di quadri, non potevo non essere attirata da questa storia. Conoscendo il quadro in questione ho trovato molto bella questa particolare interpretazione della sua “nascita”; bello anche l’incontro con i due bambini, e l’idea di “vedere il passato”.
Mi è piaciuto anche lo stile, sembra davvero il racconto di un autore di fine ‘800.
Complimenti!