Recensioni per
Vittime e boia
di TonyCocchi

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/11/13, ore 07:06

Ciao Tony! È da un po' che non mi si sente, lo so... Mi farò perdonare con una recensione.
Dunque... Non so quando hai concepito questa perla; nel leggerla, mi è piaciuto immaginare i miei due OC Israele e Palestina, quest'ultima però femmina (il tuo OC è invece maschio).
Finché continueranno a spararsi addosso, nessuno dei due avrà ciò per cui combatte; se imparassero a convivere pacificamente, allora sì che otterrebbero entrambi più di quanto chiedono!
Ma purtroppo questa decisione spetta solo a pochi di loro, quei pochi ancora convinti che l'Islam sia l'unica religione possibile e che gli altri debbano marcire all'inferno, quei pochi ancora convinti che Israele sia una terra solo e soltanto ebraica, nonostante gli ebrei la abitino da soli cinquant'anni...
Sulla presenza di Israele e Palestina in Hetalia, credo tu abbia ragione: il manga è comico, e Himaruya ha affrontato molte situazioni storiche con molta leggerezza proprio in virtù di ciò, oltre che per una sua scarsa conoscenza di qualsiasi cosa sia al di fuori del Giappone... 😒
In conclusione, la storia mi è piaciuta molto, anche per le due motivazioni date dai personaggi e soprattutto per il richiamo alle torture subite da Israele nei lager.

Nuovo recensore
11/01/13, ore 00:38

Toccante non c'è che dire.
Certo stride parecchio col tono scanzonato e allegro proprio di Hetalia, che ha decisamente evitato di trattare tematiche pesanti e delicate allo stesso modo. Non solo il nazifascismo e le terribile verità dell'olocausto, non solo la sanguinaria occupazione della Cina, non solo l'agghiacciante epilogo di Hiroshima e Nagasaki, ma l'orrore stesso della guerra
Guerra che ormai sembra venire trattata come fosse il risultato di un torneo calcistico: c'è un vinto e un vincitore ma gli sconfitti giacciono a milioni sul campo.
Io non sono qui per fare politica, del conflitto in corso dico solo una cosa: che finisca presto, che ci sia pace.

PS: Questa storia non sfigurerebbe in un concorso letterario sai?

Recensore Junior
11/02/12, ore 14:31

Ahahahah! Rido, sai perchè? Perchè avevo letto questa storia, mi ero fissata di recensirla ed ora noto che è tua! 
Ahahah!
Comunque sia, hai toccato, di nuovo, un argomento a me abbastanza caro.  L'hai toccato senza cadere nel cattivo gusto, considerando l'argomento scottante e sempre recente. Con poche parole sei riuscito a rendere benissimo, partendo dalla tragedia iniziale della morte della bambina, riporta i ricordi poi ad un dolore ed ad una tragedia ben più radicata nel passato. Personaggi mostrati altrettanto bene.
Complimenti ancora, un bacio, _Ivic!

Recensore Master
10/02/12, ore 12:45

Allora, sono d'accordo con te quando dici che questa è una questione particolarmente delicata, che ovviamente è imposibile trattare in un contesto comico come quello di Hetalia.
Il significato di questa fic è profondo ed è per questo che mi è piaciuta. Di solito impazzisco per le storie in cui dietro c'è un messaggio davvero forte, anche se magari alla fine, vuoi per l'età vuoi per l'inesperienza non riesco assolutamente a trattare.
Ma questo credo che non ti interessi.
Sappi che la storia, oltre il contesto delicatissimo e il mesaggio tematico forte, è scritta molto bene. Lo stile non è complicato nè aulico e questo forse è la cosa che ho apprezzato di più.
Anche il fatto di fare frasi non molto articolate, nel mio modo di vedere, credo che sia stato fatto a posta per rendere la storia ancora più...amara (ovviamente nel senso più buono del termine). Oppure sono io che ricamo sempre sopra le cose e giungo a conclusioni stupide xD
Da quello che ho capito, tu sei più dalla parte dei Palestinesi, giusto? Beh, da una che invece non sta da nessuna delle due parti (credo che in guerra nessuno abbia una ragione o una colpa, ma questi sono pareri personali) rispondo alla domanda dicendoti che a mio parere non è che non si capisce è che non si vuole capire. Quando qualcuno è convinto che quello che fa è giusto, non sta tanto a riflettere su quanto sia folle uccidere persone innocenti.
Ovviamente è un mio parere. Scusa se sto qui a scrivere, magari neanche ti interessa, ma quando si parlano di certi argomenti io divento piuttosto logorroica.
Leggere questa fic mi ha fatto piacere, è giusto che qualcuno ricordi questi episodi agghiaccianti!
A presto
Cosmopolita

PS: scusa il sermone!

Recensore Junior
10/02/12, ore 11:15

Cruda ed essenziale, asciutta. Anche se non hai indugiato nelle descrizioni, si capisce molto dalle poche azioni che compiono e dal modo in cui si presentano, secondo me:la stanchezza di Palestina e la sua insofferenza nel portare la bambina, ma anche una voglia di pace nella sua insistenza. Invece Israele sembra piuttosto superbo, nel suo presentarsi alla guerra in pompa magna. Almeno è conscio di quello che sta facendo...
Le ragioni che lo spingono alla guerra sono sintetizzate alla grande: ho paura; ma la replica dell'altro è eccezzionale. bella storia, vedo che ormai il campo storico ti ha preso la mano.

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