A morte! Queste donne ingannatrici sono veramente da buttare, tanto che hanno dannato l'uomo (scusami per lo sfogo maschialista ma ci voleva) al peccato! Non c'è innocenza... l'uomo da cacciatore è diventato preda... come siamo caduti in basso... Alla prossima poesia!

Torno a recensirti,siccome sto amando il tuo modo di scrivere poesie.
Mi piace come hai descritto il personaggio. Lo vedo proprio avanti ai miei occhi e invece nei suoi,leggo tutta la sua misteriosità.
E' bello perchè ce ne sono di persone così,e questa bella poesia è la copia sputata.
A presto!

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Sono senza parole. Davvero. E per far star zitta me ce ne vuole eccome! Hai un modo di scrivere molto interessante: usi un linguaggio forbito al punto giusto, che non annoi. ma che nemmeno sembri un sms.
E' molto intrigante...
L'immagine della rosa è meravigliosa e seppur ripresa innumerevoli volte da altri poeti, l'hai saputa rendere benissimo.
Anche la similitudine della tela di un ragno mi ha colpito molto.
Ad essere sinceri, credo che la seconda parte sia la migliore in assoluto; per non parlare del finale!
Dietro la tipica bellezza della rosa, solo le spine. Non so come tu abbia fatto a farti venire un'idea del genere, ma sappi che spero te ne vengano altre così!

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