Forse mi sento un po' inappropriata a rispondere a questo sfogo personale, ma lo farò lo stesso, perchè anch'io ho provato quello che provi tu.
Sia, le situazioni sono diverse, migliaia di migliaia di possibilità, ma in fondo i sentimenti umani si assomigliano, per questo posso cercare di capirti.
Io sono all'ultimo anno di liceo (in realtà sono al quarto, ma all'estero ci si diploma un anno prima). In Italia anch'io facevo lo scientifico e purtroppo le mie migliori amiche andavano in un'altra città a scuola. Ho sofferto moltissimo la loro mancanza, e presto ho imparato che al mondo SIAMO SOLI.
Sì, è così! SIAMO SOLI. Non importa quanto si può credere di essere in comunione con qualcuno, noi siamo e saremo sempre soli. Le scelte più importanti della nostra vita le faremo noi! Tu stai lottando ed è quello che devi continuare a fare.
Arrabbiati, sfogati, ma non aspettare nessuno, nè i tuoi genitori, nè le tue migliori amiche nè quel ragazzo (che o è un santo oppure rischeresti di farlo scappare buttandogli addosso i tuoi problemi... chissà come mai alla gente non piace stare vicino alle persone tristi, eh? me lo sono sempre chiesto e così io per prima lo faccio. Sono molto sensibile verso le persone timide e che si creano o hanno problemi.)
Oh, tu non sai quanto dolore ho provato quando nel momento del bisogno, quando per il giorno dopo avevo da studiare 5 capitoli di storia, quando nonostante e la mettessi tutta non arrivavo al 6 di chimica, quando mi sentivo terribilmente sola e la concentrazione per studiare se ne andava a farsi fottere... non riuscivo ad avere nessuno accanto a me. Non chiedevo aiuto e non ne ricevevo.
Nonostante mia madre cerchi di starmi più accanto possibile, bè, si sa come siamo bravi a rendere tragiche le situazioni e dire che on abbiamo nessuno affianco, sentivo che quello che dovevo fare era LOTTARE. Sì! LOTTARE contro quello schifo di vita che mi si prospettava davanti, LOTTARE contro il mio stesso destino.
E poi pensavo, per consolarmi... se devo fare schifo.. tanto meno fare schifo al meglio che posso! Così studiavo più che potevo (e parliamo di nottate di studio, perchè ovviamente mi riduco sempre all'ultimo).
E poi continua a SCRIVERE. E' sempre stato il mio rimedio nelle situazioni più tragiche. Credo che ti sei già accorta di come sia terapeutico... |