Recensione relativa al contest "Torneo a colpi di slash"
Grammatica/ortografia/punteggiatura
Ti segnalo alcuni errorini che ho trovato:
- attraverso la finestra spalancate <-- piccolo errorino, ci va “spalancata”
- –dai mocciosi di otto ai senior di diciotto-, <-- credo tu abbia un po’ di problemi con la punteggiatura negli incisi. Per gli incisi, il trattino da utilizzare sia all’inizio che alla fine è questo: –. All’inizio l’hai messo, ma alla fine c’è il trattino breve, che è sbagliato. Inoltre il trattino medio va separato da uno spazio sia dalla parola precedente che dalla parola seguente, ovvero deve rimanere isolato. Ho visto che hai fatto lo stesso errore in tutti gli incisi, quindi sta’ attenta. Ultima cosa: dopo un inciso, non mettere anche la virgola, perché è superflua. C’è già il trattino a separare, non serve duplicare la punteggiatura.
- Non … non è niente <-- i puntini di sospensione (che giustamente sono tre) vanno sempre attaccati alla parola precedente. Ho visto che hai fatto questo errore più volte, quindi non è un semplice errore di distrazione, quindi stai attenta. In un caso, addirittura, mettendo lo spazio sono andati a capo, quando devono rimanere attaccati alla parola precedente, come quasi tutta la punteggiatura della lingua italiana.
- e a lascio cadere a terra <-- manca una l in “la”
- mi ritrovo seduto sul pavimento, le mani,<-- metterei “con le mani”, più grammaticalmente corretto.
- Non hai il diritto di- <-- quando interrompi una frase a metà, non si usa il trattino. Il trattino nasce per essere utilizzato nelle parole composte, mentre in un caso simile metterei i classici puntini di sospensione, sicuramente più corretti.
- «E a Suzie Miller? <-- Manca la caporale (») di chiusura, dev’esserti sfuggita.
Per il resto non posso lamentarmi di come è scritta la storia. A parte quelli che ti ho segnalato (di cui solo due considero errori, gli altri sono semplicemente distrazioni), la storia è scritta molto bene, con punteggiatura corretta e molta cura sia riguardo alla grammatica che all’ortografia.
Lessico/stile
Apprezzo molto una storia che si legge senza problemi, fluida, corretta sia sintatticamente che grammaticalmente. Con la tua storia è proprio successo questo. Non ho trovato frasi che risultano pesanti da leggere, poco chiare o incomprensibili. La struttura delle tue frasi è corretta, senza troppe licenze poetiche, se così si possono chiamare, e rendono la lettura di questa storia piacevole e scorrevole. Riguardo al lessico, non ho trovato ripetizioni. Anzi, proprio per evitarle, sei riuscita ad utilizzare dei sinonimi molto ricercati, che hanno innalzato il livello del linguaggio utilizzato.
Trama
Mi piace molto la trama di questa storia. Nonostante non sia il massimo dell’originalità (ammetto che anche io sto scrivendo una storia in cui il “sopravvissuto” narra i momenti salienti della sua storia, anche se è totalmente diversa da questa), è sviluppata molto bene, e fa commuovere. Alla fine speravo che non morisse, anche se era logico che accadesse, dato che partiva dicendo che era passato un anno XD Però, mi sono affezionata a Joey e Cal, al loro amore che nasce da un’amicizia, voluta dal destino che li ha messi nella stessa casetta per anni, anche se poi è stato beffardo quando è venuta fuori la malattia di Cal. Ecco, questo forse è l’unico punto su cui ho da ridire: hai detto che era malato, l’hai fatto morire per una malattia… ma di cosa si trattava? Non penso fosse Cancro, perché altrimenti non serviva fare ricerche su Internet. Allora cos’era? Io mi aspettavo che venisse fuori prima o poi, eppure non è successo.
Molto bello il fatto che tu abbia raccontato la loro storia attraverso degli oggetti, spiegando dettagliatamente cosa rappresentavano per loro due, se momenti felici o tristi. Mi ha colpito molto la rosa finta, e mi ha messo anche un’incredibile tristezza. Capisco perché si sia messo a ridere, e capisco anche che lì in mezzo fosse l’unico a cui importasse qualcosa di Cal.
Originalità
Beh, se la trama mi è piaciuta, non significa che abbia trovato la storia originale. Cioè, sicuramente non è un cliché unico, ma è pieno di sorprese, però l’idea non è innovativa, ho trovato sicuramente di meglio. Certo, mi hai stupita quando si sono baciati in pubblico, o come è venuto fuori il primo bacio, e la loro prima volta, però l’idea di fondo è una cosa già sentita.
Giudizio personale
La storia mi è piaciuta molto. Angst al punto giusto, sfocia nel romanticismo quando si capisce che Joey ama ancora Cal, che aprire quella scatola lo fa soffrire, perché ricordare per lui è una sofferenza. Ed è una sofferenza anche scoprire che alcune cose le ha già dimenticate, come la voce di Cal, o alcuni momenti tristi. Come ho già detto prima, do pienamente ragione a Joey, quando ride al funerale a causa del fiore finto. Altra cosa, avrei voluto essere lì a difenderli, quando quei due hanno picchiato Joey e l’hanno mandato in ospedale (vedo che anche tu sei fissata, come me, con gli ospedali… L’80% della storia è in un ospedale XD).
Bellissima storia, complimenti. |