Recensioni per
Reborn
di Akemi_Kaires

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/03/12, ore 01:26
Cap. 1:

Eccomi qui, in ritardo. Questa è stata scritta per me, potevo forse ignorarla?
Spero mi perdonerai se in questo periodo sono alquanto evanescente... Ultimamente ho come l'impressione che la mia memoria abbia qualche problema. Non è mai stata "a lungo termine", ma in questo periodo mi pare si sia accorciata, e non so se attribuirlo ad un fattore psicologico oppure fisico. Questo non c'entra molto. Però... guarda l'orario di questa recensione. Devo parlarti, credo.
Ora passiamo alla recensione. All'inizio della lettura sbufficchiavo un po' (senza offesa, ma Gaara che si emoziona a vedere un tramonto mi ha lasciata perplessa). Poi però sono rimasta incantata da ciò che hai descritto. E'. Davvero. Adorabile.
Questo Gaara è un adorabile frugoletto. *la avvolge la sabbia e si sente da lontano una voce che urla "funerale del deserto!"*
Troppo adorabile, addirittura se ne va perchè non vuole far soffrire i suoi fratelli. Ma se sei tanto buono e puro di cuore, tesoro mio, dove diamine pensi di andare? Rimani lì e dimostra a tutti chi sei, dato che il cuore ce l'hai. Eppure, in questo modo pare che sia Gaara in primis ad essere convinto di essere un mostro. Ed effettivamente è così. Magari non sarebbe visto neppure tanto male se lui non drammatizzasse il tutto. E l'incontro con Hikari gli apre gli occhi. Senju... Aspe', ma suo nonno è l'hokage numero...? Terribilmente adorabile quella ragazzina. La vorrei come amica pure io. Sembra una capace di andare oltre alle apparenze, una di quelle che insistono e insistono finchè non ti conquistano. Un bel carattere forte. Simile a Naruto ma diversa. Naruto è più incazzato, quando ti fa le lezioni di vita le fa con rabbia, ricordando in continuazione quello che ha patito a chiunque lo ascolti. Ma come biasimarlo? Certe ferite non si rimarginano, ed il suo esporle con orgoglio ha aiutato Gaara ad aprire gli occhi, nella serie originale. Lui è diverso, eppure è come lui. Eppure è meglio, ha scelto la luce. Ora anche lui vuole illuminare le sue tenebre.
Personalmente, sostengo che il filo che collega Naruto e Gaara sia un nesso indistruttibile. Sarebbe stata una scelta fondata, anche un po' banale, se avessi posto lui ad aprire gli occhi a Gaara. E invece Naruto appare come un'immagine, una citazione ricorrente, un amico ricordato con simpatia e un pizzico d'insofferenza.
Hikari sembra un personaggio inventato da te. L'hai usato con naturalezza, eppure una naturalezza diversa con la quale usi Amina. Eccome se mi è piaciuta! La sua descrizione approssimata è comunque perfetta, la fa apparire come un personaggio che fa parte dello scenario di Naruto da sempre, e non come un OC.
Jiraiya (attenzione! Si scrive Jiraiya, non Jiraya!) è sempre il solito insensibile maniaco. Ma è un tocco di allegria. Basterà che Gaara si abitui al suo modo di fare e magari pure lui un giorno si apposterà sui tetti di Konoha con tanto di binocolo a spiare le ignare fanciulle che si concedono un rigenerante bagno termale. Oddio, speriamo di no! XD Cioè, te lo immagini?
Comunque Gaara e Hikari li vedo bene insieme. Mi piacciono, decisamente. Come hai fatto a farmi piacere una coppietta (uno dei due è OC addirittura) in poche righe io non lo so. Però voglio conoscerla bene! Tutta la saggezza deriva dal nonno? A proposito, dimmi chi diamine è questo nonno, se il primo o il secondo hokage, su! E quindi, è imparentata anche con Tsunade. Anche lei è una discendente dei Senju, se non sbaglio...
La scrittura è eccelsa, stavolta scorrevole, senza troppi fronzoli. Fluida fluida, sono d'accordissimo. In confronto, la mia è fango, altrochè! A parte l'errore col nome di Jiraiya, mi pare di aver visto un errore di battitura all'inizio. Anzi, mi sa che era un errore di singolare/plurale. Boh, comunque è all'inizio, circa.
Mi piace, mi piace, mi piace. E' deliziosa, basta. E merita tutti i complimenti che ha ricevuto, scioccarella.
Davvero, piantala di considerarla relativamente alla mia. Sono storie diverse, non è possibile fare un confronto. E so che, prendendo singolarmente la storia, sei intimamente consapevole di aver fatto un buon lavoro.
Scusami ancora per il ritardo.
Di volerti bene non mi dimentico, né mi dimentico che ti devo tanto.
E sono io a ringraziarti. Ovviamente, il motivo ti deve essere chiaro, altrimenti sei grulla. : P

Cheche, l'Amante un po' evanescente.