Non serve parlare di "argomenti felici", se dentro di te non avverti nemmeno un misero brandello di gioia. Credo che il vero scrittore sia sempre un po' autobiografico. I sentimenti che provi, sono quelli che divengono palpabili per il lettore. Sì, li ho sentiti. La disperazione, la frustrazione, lo squallore, la tristezza: li ho sentiti tutti, questi sentimenti. Certo, non solo solo questi, ma direi che l'atmosfera generale della tua storia si possa riassumere con quelle quattro parole.
E' bella. Punto. Non una di quelle storie ricche di fronzoli che ti fa navigare in universi posticci ed effimeri di narrativa trasognata. E' semplicemente... reale; è solo la realtà, quella parola ricca di sfumature e colori che non esaurirà mai se stessa - la sua essenza primordiale.
Complimenti, davvero.
Hane
(Recensione modificata il 16/05/2012 - 02:41 pm)