Oh,non mi era mai capitato di leggere una poesia la quale,il commento dell'autore,fosse stessa magia.
Anche questa volta sei stato bravissimo,non ti smentisci mai ed è una gran cosa :)
Amo l'idea che crea questa poesia,come un lungo andare del tempo che cura tutte le ferite del cuore o della mente. O almeno,in parte.
Sento proprio il dolore rimarginarsi sulla pelle,senza bruciare più come in passato.
Bravo!

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bellissima... provo ad azzardare ma mi sembra che tu abbia dimostrato i 4 stadi del dolore sfruttando le stagioni come metafora.
Primavera: il desiderio e l'illusione di qualcosa che ci renda felici
Estate: arrivare quasi a sfiorare quella cosa tanto bramata da darci la certezza di raggiungerla
Autunno: il ritorno alla realtà con la speranza in frantumi e la tristezza che fa ritorno nei nostri cuori
Inverno: l'inevitabile disperazione dinnanzi alla rassegnazione delle nostre menti, che più razionali dei nostri cuori, comprendono quanto è stato inutile illuderci.
Ma come con le stagioni questo ciclo si ripete fino alla morte e tu con il passare degl'anni lo sai bene.
Correggimi se sbaglio :) . Ciaooo

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Veramente toccante...complimenti hai un talento innato. Le tue poesia mi sono state suggerite da Luna_dark, la quale conosco molto bene, e devo dire che sono rimasta colpita dall'intestità delle emozioni che riesci a trasmettere attraverso le parole. Ancora una volta complimenti.

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