Recensioni per
La notte
di MedusaNoir

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/06/12, ore 14:03
Cap. 1:

Ehii (:
Ti sto lasciando tremila recensioni in una giornata, ma non posso farne a meno!
Anche questa, come le altre, è splendida! Marco e Aurora sono due personaggi che adoro, davvero, e le tua storie sono come le ciliege: una tira l'altra!
Vado a leggere la seguente ahah

Recensore Veterano
22/02/12, ore 20:43
Cap. 1:

Eccomi!
Parto con la mia solita lista:

Il titolo: Ogni volta che leggo "la notte", comincio a cantare "quel cieco istante..." XD
La foto: Bellissima la foto (anche se la fender non è nera, poi la ritocco XD)
La canzone: Quando abbiamo sentito la canzone di Arisa insieme direi che non c'è stato bisogno di dire che avevamo pensato entrambe a questa coppia. Questa splendida, perfetta coppia. E ci si sposa quasi alla lettera, è fantastica!
Prima parte: Qui Aurora è molto IC. A prescindere dal motivo pregnante che la spinge ad essere in tensione, lei avrebbe passato la notte in quel modo. Girandosi e ri-girandosi nel letto, in ansia per il giorno importante che si sarebbe compiuto il giorno seguente.
Adoro il fatto che tu l'abbia fatta tornare a casa propria, perché la madre vuole averla sotto gli occhi, per prepararla a dovere. Ora, non so come sia il background domestico di Aurora, ma, se è come il mio (e cavolo, sono io! XD), è decisamente lo specchio della realtà. Figurati, mia madre non mi permetterebbe mai di indossare il vestito da sola, vorrebbe senza ombra di dubbio esserci.
Il pezzo di lei che parla della nuova casa, degli oggetti che ormai le sono familiari, è di un effetto pazzesco, mi ha quasi subito fatto spuntare le lacrime. Aurora è una donna (e spesso lo dimentico, quando leggo le loro storie, considerato che iniziano con loro giovani) e ha una sua vita da anni, una vita amorosa, ma soprattutto, una vita domestica, quotidiana e delle abitudini che avrà condiviso con Ettore (l'inserimento della suocera è stato fortissimo, mi ha aperto mille mondi sui quali non avevo nemmeno riflettuto). MA, malgrado non ci andasse da anni, un'altra casa rimane nella sua testa al punto da sembrarle ancora FAMILIARE. E se non è un segno questo, tesoro mio!
La sua stanza, lasciata com'era quando ci abitava, mi ha stesa. Sarà che io sono legatissima alle mie cose e quindi penso che rivedere la mia stanza della gioventù con appeso in un angolo l'abito da sposa mi farebbe piangere di brutto. Mi sa di un'era che finisce, non so.
E il fatto che abbia paura di macchiare il vestito con la tazza è troppo carino.
Seconda parte: Le voci nella testa di Manuel sono così cinematografiche. Sarà che abbiamo dato dei volti veri e propri ai personaggi, ma ogni volta che leggo una tua storia riesco a figurarmeli perfettamente fare e dire le cose che descrivi e questa è molto da film romantico.
Manuel è sempre il solito: facilone e ottimista. Le risposte che gli fornisce Marco, infatti, sono le meno confuse, come a dire: ma levati XD
Simona parla proprio per invidia e quasi mi veniva da farle: ah, a me ha chiesto di sposarlo! XD
Silvia è giusta, non si scompone, dice la verità. La sua è la risposta più intensa, quella che dovrebbe ascoltare di più.
Ma ecco che arrivano le parole della diretta interessata. Lei non è convinta, lei è venuta da te la sera stessa della proposta ed è stata tra le tue braccia. Di quante prove hai bisogno, amore mio (ndA: Marco)?
Bravissima per la frase dopo! Hai perfettamente descritto il motivo pregnante per il quale Marco non agisce sin da subito. Lui è convinto che Aurora DEBBA stare con Ettore, gli sembra il corso naturale degli eventi. Ettore è il cavaliere, Aurora la bella principessa.
Terza parte: Beh, se qualcuno avesse avuto dubbi sulla somiglianza tra me ed Aurora eccoli fugati: Madame Bovary descrive la sua storia.
Benvenuta nel club, tesoro. E qui c'è la verità: Aurora non pensa ad Ettore come cavaliere, immagina Marco in questo ruolo (e si rimanda anche al pezzo della mia ultima storia, quando capisce che lei non deve essere salvata che da se stessa). Qui tutti si danno ruoli di finzione, si ostinano a rifuggiarsi in luoghi comuni, non guardano in faccia la realtà. Sì, forse Marco non è il tipico guerriero rude e impavido, ma è l'eroe di Aurora, che lo capissero!
E come hai detto tu (riferendoti a me, però -.-): Ettore è l'uomo dei sogni, Marco è l'anima gemella. E' vero: Ettore è perfetto, è l'uomo rude, ma innamorato, lei lo voleva proprio così. Ma non sempre quello che noi pensiamo potrebbe renderci felice nella finzione lo fa anche nella realtà. E adoro profondamente la frase:  Chi avrebbe mai potuto scrivere una storia su due ragazzi che passano le serate a guardare film e a fare ironia su ogni cosa? 
E cadi sempre nella stessa trappola, tesoro mio, la tua vita non è un romanzo. Non ami Ettore.
Lui era solo un amico. Dalle cui braccia, alcune settimane prima, non era riuscita a scivolare via. Quanto sono belli.
Quarta parte: Marco che guarda le foto mi ha fatto quasi rabbia. Ho pensato tutto il tempo: cazzarola, esci di casa e vattela a prendere, cazzo stai al computer?! Però il fatto che entrambi stiano guardando l'altro in quel momento è così poetico. Amori miei, ma quanto siete stupendi??!!
Aurora si era concessa a quelle mani che la bramavano da anni. Gesù, quanto amore provo per sti due. Il fatto che lui "la bramasse da anni" mi fa letteralmente impazzire. Sono fuori di testa l'uno per l'altra, ma nel senso proprio del termine, perché entrambi, troppo accecati dal sentimento l'uno per l'altra, si stanno legando ad una situazione che avrebbero dovuto risolvere anni prima, ma che non sono riusciti a farlo (la vita può allontanarci, l'amore continuerà...).
Quinta parte: Fan-tas-ti-ca la frase: Non l’aveva fatto, non ci aveva mai provato! Cavolo, Aurora è senz'altro infantile, perché avrebbe potuto anche lei fare qualcosa e questo è un dato di fatto, però è così umano il fatto che lei abbia sofferto per il fatto che Marco se ne sia semplicemente fatto una ragione (ovviamente non è così, ma lei l'ha vissuta in questo modo). Pensa a tutti i motivi per i quali lui non l'abbia fatto, arriva anche ad accusarlo, ma sa che non è così, è solo la rabbia, la confusione, la voglia di dare un senso al loro essere lontani in quel momento.
Sesta parte: A quel perché nemmeno Marco riesce a dare una risposta. O meglio, la sua risposta è una grossa bugia. Una convinzione legata ad anni prima, a una visione che non è riuscito a cambiare, malagrado i fatti gli avrebbero dovuto far capire che la situazione era mutata.
Ed è stupendo il fatto che lui sapesse che Ettore era preso da lei, ma che tuttavia non sia riuscito a resisterle. E lei uguale.
Settima parte: Io penso che, se Aurora non avesse incontrato Marco, avrebbe amato Ettore. Perché lei, in un certo senso, lo ama davvero, pensa sul serio che sia un uomo perfetto e vuole davvero stare con lui. Ma lui, semplicemente, non è Marco. Non è la perfezione che le serve, è Marco.
Ottava parte: Marco che suona alla luna, dedicando una canzone ad Aurora è troppo dolce. Ma quanto è bello? Lo amo. Qualcuno me lo porti! sognando di essere lo scudiero che fuggiva con la dama sul destriero del cavaliere. Lo sarai!
Nona parte: Mi ha fatto un po' strano che lei abbia sentito le note della canzone, ma l'ho trovato molto romantico. E la frase che in assoluto mi è piaciuta di più (e che mi ha fatto stare più di merda) è: provando un leggero imbarazzo per avere creduto che la notte le stesse portando un messaggio e che le corde di una chitarra suonassero ancora per lei.
Ma lo faranno, lo faranno ancora. Non può che essere che così (ç____ç).
I protagonisti di quel romanzo non erano loro due. Non serve essere i protagonisti di un romanzo: voi sarete i protagonisti di una vita reale meravigliosa. Vi amo.

Recensore Veterano
20/02/12, ore 17:53
Cap. 1:

e ti chiedi se ci è piaciuta?!?
certo che sì!
quindi i personaggi te li ha adottati un'altra scrittrice o viceversa??
fatto sta che è molto bella e originale... come sempre direi... :)
poi Cat Stevens è strafuori e mi piace molto com autore e ritrovarmelo così è stato davvero un piacere...
questa è la parte che mi piace di più:
Emma sognava la vita dei romanzi, Aurora era la protagonista passiva degli eventi. Forse, anni prima, si era aspettata che l’uomo che l’aveva amata si battesse per lei con Ettore, uno dei suoi migliori amici, o che si arrampicasse alla finestra della loro camera quando il fidanzato non c’era, oppure che si presentasse a un concerto strappando la chitarra a Manuel e suonando la loro canzone.
Aprì distrattamente il libro, la fotografia si era quasi incollata alle pagine; con un dito accarezzò la fronte di Marco, i suoi occhi, il naso, la bocca, percorse tutto il profilo del suo viso e poi passò ai capelli. Un tempo era stato un sollievo per lei affondare le mani in quei capelli neri, socchiudendo gli occhi e aspettando un suo bacio. Un tempo, anni prima, pochi giorni.