Povero Gazza.. :'( bellissima davvero questa storia, il personaggio è davvero una sorpresa! Mi è piaciuta molto anche l'alternanza di dialogo e "tutti i bambini nati in una famiglia magica...", dà come ritmo alla storia, che mi è proprio piaciuta! Complimenti davvero!! Anche per l'originalità, non ne avevo mai lette di storie su Gazza bambino, e con questa mi ci hai fatto affezionare, insomma, da adulto sarà anche insopportabile, ma povero, è stato escluso dalla magia, deve essere stato terribile! Soprattutto perché ci ha tanto sognato e sospirato, è stata un'ingiustizia! Beh, ancora tanti tanti complimenti!!! :-) AiLing

Bellissima umanizzare Gazza è sempre difficile (ci è stato presentato sottola luce peggiore possibile) ma in effetti nn è facile vivere in un mondo che ti rifiuta

Ho sospettato che si sarebbe parlato del povero Gazza non appena ho letto il titolo e l'introduzione alla fanfic, e l'ho aperta proprio perché volevo vedere come avresti reso questo sentimento terribile, questa profonda, incolmabile delusione.
E direi che l'hai saputo fare in modo egregio.
Hai scelto un argomento originale, purtroppo non se ne parla spesso...Gazza è sempre stato un po' bistrattato e ammetto che pure a me non è mai stato molto simpatico. Anche se quando ho scoperto il suo segreto, quando ho scoperto che era un magonò...qualcosa si è mosso dentro. Non mi è stato simpatico di colpo, ma quanto meno l'ho compreso e mi sono sentita un po' più vicina a lui.
In fondo, non siamo tutti un po' come il piccolo Argus? Non siamo tutti più magonò che babbani? A tutti noi è stato svelato il mistero di Hogwarts, tutti noi abbiamo sognato quella scuola ad occhi aperti, tutti noi l'abbiamo desiderata, tutti noi abbiamo aspettato quella lettera...che non è mai arrivata. Esclusi, proprio come lui.
La tua storia mi ha messo una grande tristezza, e mi ha fatto riflettere. E' scritta in modo perfetto: niente drammi, niente di superfluo, una scrittura fresca, scorrevole e penetrante. La descrizione di un sogno e, solo alla fine, la negazione del sogno.
Sei stata bravissima, davvero complimenti!

Finalmente una fan fiction che parla del povero Gazza (o Filch che si voglia), a mio parere troppo spesso ignorato. Mi è piaciuta molto nel suo essere breve, c'è tutta , in un crescendo, la delusione di un Argus bambino, pieno di aspettative, fiducioso e ben lontano dal vecchiaccio lamentoso e arcigno che adora le pene corporali. Mi è piaciuta anche l'allusione della delusione paterna (" Nessuna risposta") che in quel silenzio doloroso dice tutto...Brava!