Anche questa fic è molto intensa, come l'altra. Quella domanda, forse un po' banale, che serve a non dire tutte le altre cose che lei vorrebbe è molto toccante. "Le risposte non esistono perché non c'è bisogno di domande" trovo che sia una frase che si adatta molto bene ad un posto come il Circo dei Sogni.
Comunque nel romanzo non viene spiegato esplicitamente perché avrebbe dovuto chiamarla Miranda, ma per me è evidente che avrebbe dovuto chiamarla così perché lui è Prospero. Poi non so se ci possano essere altre misteriose ragioni :-)

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