Recensioni per
Desiderio e Avidità
di Akemi_Kaires

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/05/12, ore 18:04

trovo semplicemente incredibile come hai descritto i sentimenti di Diego, in modo puramente perfetto.
io amo la trilogia di Phoenix Wright in maniera quasi maniacale, conosco bene Diego Armando, e veramente lo hai resoesattamente quello che è. Grazie, per avermi dato la possibilità di leggere questa meraviglia di ff. scrivi veramente benissimo!!!!

Recensore Veterano
23/02/12, ore 15:31

Ok, non so proprio nulla di Phoenix Wright. Quasi quasi me lo scarico e ci gioco sull'emulatore. Anche se non ho mai amato i gialli, giocarci deve essere divertente! E mi hai fatto venire voglia di provare questo gioco, visto lo spaccato che hai saputo descrivere, che lascia immaginare una trama ben più vasta e intricata. La tua storia lascia intendere parecchio, e sei stata brava a far trapelare ciò da una descrizione di una scena. Non è una scena fine a sé stessa, ma appare come lo specchio di molte vicende, e incuriosisce, intriga.
Non so chi sia Diego Armando (okay, lo so che non è Maradona. *fischietta*), ma ho visto la sua faccia per documentarmi, e così quella di Mia Fey. Uh, non so proprio nulla della caratterizzazione di Diego Armando, quindi non posso dirti nulla sul suo IC. Diciamo che da quel che ho letto appare come un tipo introspettivo e riflessivo (ed essendo un avvocato, sicuramente è uno che riflette per non rischiare di parlare a vanvera), che si è comportato come ogni comune mortale reagirebbe davanti alla morte della propria amata. Ma allo stesso tempo l'hai nobilitato, perchè il suo desiderio e la sua avidità non hanno nulla di turpe come si potrebbe pensare, e come succede nella maggior parte degli uomini: lui è avido di "perchè", desidera un "motivo", qualcosa che lo aiuti ad andare avanti. Ma allo stesso tempo sa di non poterlo trovare, perchè tutto ciò che desiderava, il suo motivo, era svanito e non poteva più ritrovarlo. E' come se... se avesse perso la luce, ed ora che essa si è spenta lui brancoli nel buio come un cieco. E' triste vivere così, e tu l'hai fatto intendere benissimo perchè, in quei pochi momenti in cui parli di Maya, lei appare come una cosa preziosa, un gioiello, qualcosa assolutamente da non perdere e dalla grande energia vitale. Così la vede Armando, e così l'ho vista io (poi ho cercato la sua immagine e mi sono stupita di vederla così... adulta. Quanti anni ha? Mi sembra strano quasi riferirsi a lei come "ragazza" X°D).
Non ti sei focalizzata tanto sulla storia d'amore quanto l'introspezione di Diego Armando. Forse questa è stata la tua originalità, che quasi ti ha portato fuori traccia. Però, se questo non è un San Valentino "ucciso", non lo è nessun altro. Diego Armando sembra così smarrito da poter percepire in lui un dubbio. Continuare o lasciar perdere? Se si continua, perchè? Cosa ho da fare? Quale forza potrebbe spingermi a trascinarmi stancamente in avanti, cercando di nascondere il dolore che mi trascina nell'inerzia?
Lui sa che non potrà trovare un'altra ragione, perchè la dolce Maya era tutto quello che aveva: l'ha amata con tutte le sue forze, ha desiderato proteggerla e non ci è riuscito. Ora che l'ha persa non potrà trovare un'altra da proteggere. L'amore che provava per lei l'ha bruciato, consumato, rendendolo incapace di provare altri sentimenti che non fossero il dolore. Può sembrare un concetto ritrito, ma tu l'hai trattato come non ho visto fare a nessun altro, mettendo in mezzo la questione del desiderio e dell'avidità che è originalissima, proprio perchè, a pensare alla trama, sembra non azzeccarci nulla. E invece tu l'hai collocata in mezzo a quei pensieri in una maniera tanto naturale da risultare innaturale, come se il concetto di desiderio e di avidità facesse da sempre parte del discorso sulla perdita e sulla sofferenza. Hai interpretato, a mio avviso, la concezione di "sofferenza amorosa" in una maniera nuovissima. C'è poesia, ma c'è anche psicologia, una voglia di scavare ed indagare nelle varie sfaccettature dei sentimenti.
Insomma, un podio ben meritato, amante mia! Ora però ho una cosetta da segnalarti.
Dunque. Ti è sfuggita una cosina. ai scomparsi. Ma cos'è?! X°°D La preposizione composta è "agli", proprio perchè tu dici "gli scomparsi", non "i scomparsi". *rabbrividisce* Mah, non è da te fare un errore del genere, questo lo so. Sicuramente ti è sfuggito, ma mi è parso il caso di segnalartelo.
Lo stile è elegante, ben curato, musicale ma anche difficile a volte (spesso devo tornare a rileggere le frasi. Non sono una lettrice troppo attenta, come ben sai). Ma sono l'unica che si fa questi problemi a quanto pare.
Per cui... Continua su questa strada, che vai benone! <3
Ti voglio bene, Amante mia. Grazie per pubblicare sempre storie così belle. Fallo più spesso, altrimenti MUOIO. Tu non hai fretta di pubblicare, ma io ho fretta di leggere... Scherzo, fregatene di quello che penso io e fai quello che più credi! ; D Sarebbe più difficile scrivere perle se tu dovessi scrivere in fretta, no?