Ciao!
L'idea di partenza, su cui hai sviluppato la storia, la tematica -per intenderci- è piuttosto originale. Certo, non è la solita Draco/Hermione, ma neanche qualcosa di inaspettato.
Per quanto riguarda la grammatica, avrei qualche osservazione da fare:
Ho notato qualche ripetizione, qua e là, che minaccia decisamente di turbare la scorrevolezza della lettura (cosa su cui, secondo la mia modesta opinione, dovresti lavorare ancora un po', ma ne parlerò più ampiamente dopo!), nonchè di appesantire la narrazione.
"Sua... sua."
"Ora... ora."
Poi, hai messo, a mio parere, troppo vicine le parole 'enormità' e 'stupidità': l'assonanza che si viene a creare dà fastidio, il lettore è obbligato a fermarsi per riprendere il filo del discorso. Insomma: ancora una volta, rompe la continuità del racconto.
Ho notato anche quello che, presumo, sia un errore di battitura: si dice di fronte, non 'difronte'. (:
Okay, mettendo da parte quelle osservazioni che potremmo definire squisitamente di natura 'teorica', vorrei soffermarmi sul lessico.
Indubbiamente hai fatto uso di un lessico ricercato, che -è chiaro- piace a tutti, se usato bene. Non sto dicendo che tu ne abbia fatto cattivo utilizzo, anzi. Soltanto che (e ti parlo per esperienza personale!), a lungo andare, rischi di annoiare chi legge la storia, o peggio, di costringerlo a interrompere la lettura per pensare a cosa tu abbia cercato di esprimere con parole tanto strane. Insomma, un linguaggio aulico è più che gradito dalla più parte delle persone, direi (o, almeno, da quelle che un po' se ne intendono, di letteratura), ma va usato con moderazione e con cognizione di causa.
Passando quindi ai contenuti, ho una critica da muoverti.
Mi sembra stranissimo, se non improbabile, che Voldemort ammiri Lily Evans in Potter... accidenti, lei è una Babbana! Rappresenta l'intero mondo che lui, il Signore Oscuro, ha sempre cercato di estirpare alle radici, rappresenta quel padre da cui lui ha sempre cercato di discostarsi.
Lo stesso vale per James, che l'ha sposata.
Tu parli di persone 'valide e intelligenti', va benissimo e sono d'accordo, ma Tom Riddle non la penserà mai così, non può! Lui non è obbiettivo, non è razionale, la sua mente è offuscata da pregiudizi malsani e crudeli.
Detto questo, mi scuso per i toni accesi e poco pacati che potrei avere assunto della mia recensione, il mio intento non era assolutamente quello di offenderti o criticarti, ma di scrivere qualcosa di costruttivo.
Sono disponibilissima a ricevere eventuali chiarimenti.
A presto,
Sbarauau.
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