Recensioni per
Does anybody here remember her?
di glaenzendefrau

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/04/13, ore 17:58
Cap. 1:

Hai scritto qualcosa di molto triste! Hai scritto qualcosa, usando poche parole (e certo è una drabble, mi ringhieresti contro xP)...
Ma proprio questo mi piace. Mi è piaciuto il tema. Sopratuttto lo stile con cui presenti tutto ciò.
E' molto scorrevole. Quasi illudi noi poveri lettori/aspiranti-scrittori che sia così facile raccontare qualcosa con questa enfasi!
Brava! Solo questo. Ti faccio i miei complimenti! :)

Un abbraccio, eh!
Yuki_sama

Recensore Master
07/10/12, ore 16:25
Cap. 1:

Devi sapere che amo le drabble (le belle drabble, si intende) e ancora di più le persone che le sanno scrivere. Quindi in definitiva amo te e le tue 100 parole e da tua capacità di essere così espressiva ed incisiva anche in così poco spazio.
La storia mi è piaciuta davvero molto, è scritta bene ed è terribilmente triste proprio come piace a me. Dopo aver letto le note, poi, l' ho trovata ancora più interessante.
Un ottimo lavoro insomma, brava.
Alla prossima, Clà

Recensore Veterano
28/02/12, ore 15:05
Cap. 1:

La storia non mi è dispiaciuta, anche se, ad essere crudelmente sincera, non è tra le preferite che ho letto. Comunque trovo che tu sia brava a scrivere e che in questa drabble tutte le parole siano al posto giusto: tutte si legano perfettamente e formano un quadro indifinito e suggestivo.
Mi piace anche l'immagine delle calze strappate e le scarpe slacciate: mi danno l'idea di qualcosa di logoro, qualcosa che non tornerà più come prima.
Ti faccio i miei complimenti perché la fic è apprezzabilissima e credo non sia nella mia personale top ten solamente perché non amo il tema della guerra.
Comunque bella anche la frase finale: molto incisiva... Ti fa capire che la morte non guarda in faccia nessuno.

Recensore Master
28/02/12, ore 12:48
Cap. 1:

Per prima cosa complimenti per esserti classificata quinta al contest con tutti quei partecipanti! Sarò sincera, se non avessi letto le note finali non avrei compreso bene il senso della drabble, ma quelle note sono state illuminanti e quindi ho riletto la drabble per la seconda volta e tutto mi è parso più chiaro. Ciò che mi ha colpito del tuo componimento è la durezza delle frasi, nel senso che non hai inserito figure retoriche ma hai descritto tutto così come è. In particolare le ultime due righe mi hanno fatto questo effetto. Sono nette, precise, istantanee come tanti spari. Una drabble che non lascia trasparire subito quello che vuole dire ma che induce il lettore a riflettere un po' prima di formulare un commento, insomma 100 parole che fanno riflettere e penso che è questo che dovrebbe fare la scrittura, far pensare! Davvero brava e ti rinnovo i miei complimenti per il quinto posto compagna di contest!

Kisses Lory

Recensore Veterano
27/02/12, ore 22:18
Cap. 1:

Ecco, questa drabble mi ha fatto scorrere un brivido sincero lungo la schiena. Lo classificherei come "un brivido drammatico"!
E' la seconda drabble sul dolore della guerra che leggo nel giro di due giorni, ed è un argomento che riesce sempre a toccarmi molto, se ben descritto: e qui lo è.
Avevo presente la canzone dei Pink, ma non l'esatto testo: per le prime righe del componimento mi hai trasmesso l'idea che fosse stata la ragazza a morire, in casa, vittima di un bombardamento, mentre invece la fine mi ha lasciata spiazzata e mi ha costretto a riprendere tutto daccapo per riannodare le fila. Era tua intenzione sconvolgere i pensieri del lettore? Se sì, ti faccio i miei complimenti più vividi XD io adoro queste cose.
Non disperare di non avere avuto anche tu l'ammucchiata nella tua postazione: è più che meritata ^^
Shinkou kissu,
Bea

Recensore Master
27/02/12, ore 19:21
Cap. 1:

*-* finalmente son tornata a casa per potermi dare alle storie che hanno partecipato al contest e devo dire che tu hai dato tantissimo in 100 parole, perché c'è tutto un mondo in questa drabble che penso vada molto al di là del semplice tema che richiedeva il concorso.
Mi è piaciuto come tu ti sia ispirata alla canzone dei Pink Floyd e ne abbia tratto un'immagine veramente evocativa. A me ha dato un senso di concitazione rivissuta però al rallentatore: le bombe, il sangue, le urla, i rumori che scorrevano davanti agli occhi un po' alla volta.
Mi ha davvero colpita. Complimentissimi.

Recensore Master
27/02/12, ore 15:49
Cap. 1:

Molto musicale, devo dire, soprattutto nella parte centrale, quella della descrizione del primo suicidio. E' poi interessante il fatto che la suicida sia proprio una cantante, perchè sembra che la musica ce l'avesse nel sangue, che avesse con sé la musica, che probabilmente era ciò che amava di più, anche un attimo prima della morte.
La sola cosa che non capisco è se la penultima frase si riferisca al narratore o sia una focalizzazione interna della prima sucida. Cioè, ci sono due sucidi o uno?
Bellissima la frase finale, molto d'effetto.