Recensioni per
Lo spagnolo e la sua ombra
di OttoNoveTre

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/07/12, ore 12:52
Cap. 1:

Sono davvero una stordita, pensavo di averti lasciato una recensione  qualche giorno fa e invece non l'ho fatto! Brutta cosa l'Alzheimer precoce.... -.-'
Veniamo alla storia, che è meglio... Sappi che ho amato questa serie, davvero. Avevo già letto qualcosa di tuo, quindi mi aspettavo un buon lavoro, ma quando ho finito di leggere tutto sono rimasta a bocca aperta. L'unico commento che mi veniva in mente era: awww, che dolcezza! *.*
Penso però che sia meglio articolare un po' di più il discorso. Tralasciando la coppia, che mi piace molto, (adoro la loro diversità che li porta a completarsi e compensarsi a vicenda), sei riuscita a scrivere una serie di storie romantiche e trasudanti tenerezza senza mai scadere nella sdolcinatezza da diabete, cosa che non è da tutti;  anche le scene più hot, come quella nella vasca, sono state rese in modo magistrale: la sensualità è palpabile, ma non c'é niente di volgare, nemmeno un dettaglio fuori posto.
E poi, le scene di vita quotidiana dei Volturi! Le adoro, perchè a differenza della Meyer tu mostri dei personaggi inseriti nel mondo che li circonda, con le loro abitudini influenzate dalla realtà in cui vivono. E quindi ecco Demetri che legge Quattroruote e Felix tamarro della riviera (direi che ce lo vedo benissimo...) e il tifo per la nazionale e tanti altri dettagli che oltre a essere divertenti da leggere inseriscono i personaggi in un background.
E infine, ultimo ma non ultimo: mi hai rivelato l'esistenza di Gianni Drudi! Tu mi hai aperto un mondo! XD
Scherzi a parte, complimenti per questa raccolta, continuerò sicuramente a leggere le tue storie! 

Recensore Master
28/02/12, ore 16:10
Cap. 1:

Se questo è il risultato, allora devo assolutamente richiedere storie fluff più spesso. E puoi star certa che lo farò, perché non potrei mai stancarmi delle fanfiction fluff sui tuoi Corin e Santiago. Anzi, l'effetto è esattamente il contrario: più ne leggo, più ne voglio.
Poi, in questo caso, ho raggiungo l'apice dell'appagamento: non solo si tratta di una storia fluff, come avevo chiesto, non solo ci sono i miei adorati piccioncini, ma sei riuscita anche a inserire Klimt e le sue magnifiche opere, che io adoro! Non potevi fare di meglio per soddisfare i miei appetiti fluffosi, davvero.
In questa storia Corin è deliziosa, in tutti i sensi. XD
La sua delusione nei confronti della realtà vampiresca tutt'altro che goth a Volterra mi ha fatto tanto sorridere: è proprio da lei. Così come sono da lei l' insicurezza e il senso di inadeguatezza dovuti al fatto che è "l'ultima arrivata" a Palazzo dei Priori (a questo proposito, è proprio da Santiago tentare di approfittarsene XD). Corin è deliziosa anche e soprattutto quando "posa" per Gustav: sei riuscita a renderla sensuale senza snaturarla. Rispetto a quella di Heidi, la sensualità di Corin è ingenua, timida, discreta ma altrettanto accattivante e attraente.
E poi... Santiago che conserva il disegno per un secolo, la scena finale in cui loro due, nudi, si abbracciano - proprio come gli amanti nei disegni di Klimt (sarebbero stati degli ottimi soggetti per Gustav, se solo i due si fossero dati una mossa e non avessero atteso cento anni per passare ai fatti XD) -, l'ultimo dialogo... awwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww *_______*
Un piccolo capolavoro. Complimentissimi! Grazie tantissimo per il meraviglioso fluff e per la dedica! <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3

P.S.: Felix è sempre il solito.
(Recensione modificata il 28/02/2012 - 04:12 pm)

Recensore Veterano
28/02/12, ore 00:34
Cap. 1:

- Tesoruccio, basta chiederlo. Cosa desideri? Tende rosso cupo? Acqueforti di Goya? Statue di gargolle che fissano chi entra dalla porta? Vuoi dormire in una bara di cipresso?- 
Primo, io avevo paura di Aro, seriamente. Mi inquietava tantissimo ma tu, ponendo l'accento su quell'umorismo inopportuno così simile al mio me lo hai fatto diventare simpatico. Quasi.
Secondo, naturalmente non sapevo che eravate andate a vedere proprio quella mostra ma, molto prima che tu ci rivelassi il nome del pittore porcellone e amante delle belle donne avevo già fatto l'addizione Gustav+Vienna=Klimt. (Son brava, eh? E mi diverto da matti a scovare indizi e citazioni anche nei romanzi Harmony - no che non ce ne sono - figuriamoci nelle FF còlte che sono mascherate da raccontini fluff e invece sono dotte dissertazioni sulla Secessione Viennese!)
Ma il povero Santiago piglia sempre sberle e botte di cretino dalla sua bella?
Ahi, qué tiene que tener un hombre encantado?
E Felix deve sempre essere così cazzaro?
Bello, bellissimo. Più fluff per tutte!

Recensore Master
27/02/12, ore 21:34
Cap. 1:

Troppo fusa per lasciare una recensione decente, sono tornata dal lavoro alle otto e ho fatto millemila chilometri. Volevo solo dirti che mi piace da impazzire *.*. Ho dei ricordi poco belli legati a Klimt, ma mi ci hai fatto fare pace *.* Grazie.

Recensore Master
27/02/12, ore 21:18
Cap. 1:

Innanzitutto, signorina, sento di doverla ringraziare sentitamente dal profondo del mio cuore nero ed avvizzito.
In primo luogo perché non è facile trovare una buona compagna di mostre, che invece di trascinarmi via dai quadri si mette a fissarli con me, e che quando le dico “andiamo a rivedere quello?” non sbuffa.
Poi perché non solo non mi prendi per pazza se dico “quella è Heidi”, ma bimbominkieg trovi prove incontrovertibili dell’esistenza dei Volturi con me.
Infine, perché poi ci scrivi su le storie.
Non riesco bene a essere oggettiva, qui. Oggettivamente direi che è una storia splendida, ma la verità è che leggerla mi lascia una sensazione bellissima, perché si intreccia alla primavera che è arrivata, ai disegni del Gustav e al concerto del Davide, ai navigli secchi e a tutta la bellezza che c’è nel mondo. Non posso non amare questa storia.
Tentando di essere seria: ho adorato l’atmosfera della secessione, decadente, viennese. È facile rendere sensuale Heidi, ma tu sei riuscita a rendere sensuale anche Corin, in modo diverso, un po’ ingenuo. La ragazzina timida a cui basta un bel disegno per accettare di spogliarsi, nuda ma un po’nascosta dai capelli neri. Ribadisco, Corin è assolutamente l’Impudicizia!
E poi ho riso tantissimo nella prima parte, quando Corin si lamenta che la guardia non è abbastanza gotica. Insomma, povera cara, dove sono le pose plastiche? Dov’è il dramma della non-vita? Come si fa a struggersi davanti a una bacheca degli annunci? Santiago, vecchio volpone, l’aveva quasi fregata… in fondo ci prova da cento anni, e un viennese qualunque l’ha vista nuda prima di lui. Meno male che Felix ha subito commentato il dettaglio artistico saliente del disegno.
Sono però certa che, più che “sì però lei non mi tocchi”, miss Impudicizia sia sul “che bei spall, che bei spall”!
Tentativo di istruire divertendo: riuscito.
Adoro Klimt più di prima, adesso, e Klimt era uno dei pittori preferiti della figlia di uno come il mio papà. Il che è tutto dire.

P.S. la comparsata delle onnipresenti “amiche” (seeeeh, Gustav…) mi ha fatto morire! XDDD