questa poesia è una fotografia che racchiude perfettamente la natura dell'atmosfera estiva, e una poesia che vive. Leggendo si possono sentire le foglie vibrare da quel vento fresco che ti ristora, è meravigliosa. Penso che, chi ha vissuto quell attimo in cui sei lì, magari lontano da tutto, circondata dalla natura e a all'improvviso ti senti cullata da questo delicato fruscio di foglie e il morbido vento che in un secondo va via, ma quel tocco così riposante e la sensazione più bella hai sentito in una calda giornata di agosto, se lo porterà per sempre; io lo vissuto e leggere la tua poesia mi ha colorato quel ricordo che porto sempre vivo nel animo, rivivendolo.
Personalmente ne colgo anche la fugacità di quello che può essere, un attimo, un ricordo non relativo alla natura descritta ma metafora di quel contatto umano vissuto, particolarmente sentito perchè anche se breve, e stato carico di serenità e gioia prima che, "una cicala non riprese a cantar!", l'attimo magico passa lasciando spazio alla normalità.
Tu hai voluto descrivere solo la descrizione della scena estiva o nel comporla ti ha coinvolto un altra emozione che hai vissuto che riconduci al comportamento della natura hai descritto?
se vuoi e puoi rispondermi grazie.

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