Recensioni per
20 Luglio 1969
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/03/14, ore 20:50

Rotolata qui per caso, con altre cose più vecchie da commentare...
Che bella, poesia pura... *____*
Che tenerezza che mi fanno questi due sessantottini, che non son nati certo nel momento più adatto per una relazione di quel tipo. Chissà che paura, e quanti pregiudizi... ç__ç
Sai che ero convinta che i femminielli fossero semplicemente i transessuali? non sapevo fosse una figura tradizionale! O__o

Recensore Master
17/06/12, ore 10:53

Beh, il premio emozione nono tema non essere tuo! Davvero, le tue storie sono sempre cariche di emozioni sottili che puntano dirette all'animo del lettore. Come qui, le immagini sono chiare, nette, parlano al nostro cuore e attivano letteralmente tutti i sensi: si sente il profumo del mare, si vede il colore del cielo, il tocco sulla pelle della mano che sfiora quella dell'amante. Bellissima, assolutamente splendida, complimenti!!!

Recensore Veterano
16/04/12, ore 14:39

Mi piace davvero moltissimo il tuo stile, trovo che sia piacevole, d'effetto e intenso. I personaggi di questa storia sono così teneri, così abilmente descritti, e la trama ti prende e ti fa sospirare ad ogni riga. L'ho adorata e non posso che farti i complimenti per la tua abilità! Stupenda <3

Recensore Master
14/04/12, ore 09:35

Veramente superba, delicata e profonda. La storia è così dolce e la contempo così triste che mozza quasi il respiro. Veramente una flashfic intensa e commovente.

Recensore Master
27/03/12, ore 23:16

Con un ritardo cosmico, alla fine arrivo anche io.
Non avevo mai letto nulla di tuo, e sono rimasta molto colpita: così tante sensazioni in così poche parole!
E' un pò terrena e un pò celeste, un pò leggera e un pò malinconica: ma la vera protagonista rimane la Luna, che getta luce su due ragazzi colpevoli solo di amarsi e che li fa sognare col suo tenue luccicare bianco.
Deve essere stato emozionante sapere che, nel momento esatto in cui tu te ne stavi lì a contemplarla, qualcuno vi metteva piede per la prima volta nella storia dell'umanità!
Complimenti, molto carina... anzi, no. Carina è riduttivo. Bella.

Recensore Veterano
06/03/12, ore 20:56

Io sono indietro con tutte le recensioni, uffi! Così parto da qui...
Che tenera! Questo è stato il primo pensiero che questa fic mi ha ispirato. Perché quei due sono uno spettacolo di dolcezza. Hanno fermato per un attimo il tempo, ecco.
Il secondo pensiero è stato: sei un genio! Davvero, bravissima. In pochissime parole sei riuscita a ricreare qualcosa di passato, la fine di un'era, l'inizio di un'altra. Il sogno di colonizzare lo spazio, l'uomo sulla luna e la crisi del '68 di cui siamo ancora qui a leccarci le ferite. Un'epoca che si chiude e una che si apre e due ragazzi (che potrebbero essere chiunque) che sognano gli stessi sogni: di essere liberi di amarsi. Anche se la libertà vuol dire andare sulla luna. Cercate un ippogrifo, su! XD
Un abbraccio e bravissima!

Recensore Master
04/03/12, ore 11:43

Non so se già te l'avevo detto, ma anche io sono di Napoli, sebbene da qualche anno mi sia trasferita fuori per lavoro. Leggendo questa fic mi sono venute in mente le serate d'estate passate a chiacchierare o pomiciare di fronte al panorama mozzafiato del belvedere della Valle dei Re, o in quella specie di teatro greco poco distante, che adesso credo sia chiuso (non so se mi sono spiegata, se sei riuscita a capire il posto). Mi è piaciuta molto la descrizione iniziale: il paesaggio, il suo rapporto con la storia e i personaggi è tra le cose che più mi colpiscono in un testo e tu l'hai fatto in un modo stilisticamente orginale e coinvolgente. Hai un bel talento e ti auguro di riuscire a coltivarlo.  

Recensore Veterano
03/03/12, ore 21:56

Madri che chiedono perché rido davanti a uno schermo, e io che nascondo le note. Comunque, è una chicca dolcissima -perché tutte le tue storie che ho finora passato mi sommuovono gli animi interni?- e anche un po' dolorosa. Ti ringrazio per le note di spiegazione e fine drabble, dato che a malapena capisco mezza frase in dialetto veneto (e sono fuggita urlante da una lezione di Dialettologia); quella sui femmenielli però la sapevo e, a parte il sentirmi orgogliosa di averla capita, la battuta per sdrammatizzare un'atmosfera così greve come la non accettazione di una storia d'amore era perfetta. I personaggi, poi, sono caratterizzati in maniera splendida pur con pochi, rapidi tocchi, e proprio anche il contrapporre la differenza linguistico-espressiva (parolone allert) tra i due conferisce loro qualcosa di particolare e unico.
Complimenti per storia e posizione, come sempre^^
Bea

Recensore Master
03/03/12, ore 01:02

Non sai che gioia sia stata ritrovarti ancora in un mio contest!
Come mi aspettavo, ancora una volta, il tuo scritto mi ha emozionata e rapita completamente. E' una storia semplice ma davvero molto intensa, romantica, anche un po' malinconica se posso osare e decisamente dolcissima.
Adoro poi, come ti ho già detto, il fatto che tu inserisca sempre qualcosa da imparare, o meglio, da ricordare.
Appena possibile recupererò e recensirò le nuove storie :)

Melanto – 20 luglio 1969
Originalità 5/5
Caratterizzazione dei personaggi originali/ IC dei personaggi preesistenti 9.5/10
Grammatica 9.8/10
Stile 10/10
Prompt 10/10
Apprezzamento personale 5/5
totale: 49.3/50

Credo ed ho seriamente paura di non trovare parole per descrivere questo tuo scritto. Per l’ennesima volta, incredibile ma vero, mi hai emozionata enormemente. Prima di tutto per la dolcezza, il romanticismo della scena e forse, lo ammetto, anche un po’ perché è della mia splendida città che si parla. Mi ha emozionato leggere il dialetto e soprattutto lo scenario e, ancora di più, la tenerezza di Mirco e Luigi.
Come avrai capito il punteggio per il gradimento, ovviamente pieno, è proprio per questi dettagli che mi hanno fatta innamorare e, anche, per il fatto che, come per la storia precedente, da te c’è sempre da imparare. Imparo qualcosa per la seconda volta e, anche se erano cose di cui ero a conoscenza in modo superficiale, non avrei mai immaginato di apprezzarle tanto e ritrovarmi affascinata oltre che incuriosita da esse, proprio per uno scritto.
Purtroppo, o forse invece è ben che sia così, essendo il tuo scritto tanto soddisfacente e piacevole ed avendo ottenuto voti alti in tutti i parametri, non ho moltissimo da dire a riguardo ma piano piano, anche se poche parole, voglio spenderle su ciascuna votazione.
Partiamo dalla grammatica e dall’unico errorino che ti ho segnalato. Premetto che, come detto nel discorso “pre-classifica” so bene che la “,” che precede la “e” congiunzione non è sempre sbagliata ma, essendo la cosa soggettiva e non regolata da rigidi schemi, io purtroppo tendo a considerarla come errore poiché, così, mi è sempre stato insegnato da piccola. Nel corso delle storie però ho trovato anche casi in cui l’ho ritenuta accettabile perché, oltre che dare un ritmo particolare alla narrazione, spezzava frasi eccessivamente lunghe o elenchi; nel tuo caso però non trovavo necessaria la virgola in quanto, eliminandola, la cadenza vocale non cambiava e vi era già la “e” a dare appunto pausa alla voce.
-“Mirco ciccò la cenere, appoggiato alla vespa, e la brezza serale di Luglio la portò via.”
Un’altra cosa è il “rice niente” che non vorrei sbagliare ma credo sia più corretto “dicere”. Questo ovviamente non te l’ho contato come errore grammaticale poiché, ripeto, neanche io ne sono certa, te lo correggo solo per scrupolo e, nel caso in cui, ti facesse piacere saperlo.
Riguardo lo stile e il prompt non ho critiche da farti. Lo stile è sempre piacevolissimo e molto ricercato. L’uso del dialetto, come quello dei soprannomi, conferisce veridicità alla storia e appassiona il lettore fino a coinvolgerlo emotivamente. La lettura scorre fluida e senza intoppi e, parola dopo parola, si rimane rapiti e interrompere la lettura stessa, se non alla fine della storia, è decisamente impossibile.
Il prompt è stato rispettato pienamente e spero non ti offenderai se non mi dilungherò oltre su questo punto.
In ultimo i personaggi. Allora, effettivamente sono ben caratterizzati, lasciano una traccia che resta anche dopo la lettura e si comprende bene lo stato d’animo di entrambi ma non me la sono sentita di darti punteggio pieno poiché, proprio per la brevità della storiella, non sono riuscita ad inquadrarli in modo completo e pieno. In verità, la butto lì, vorrei davvero vederli in una fic più lunga… e questo non è affatto uno spunto eh...
Comunque ripeto, non darti il punteggio pieno è stata una mia scelta che, purtroppo, ha penalizzato un po’ le storie originali. La scelta è dovuta alle poche parole messe a disposizione dal tipo di scritto e spero non me ne vorrai per questo.
Ad ogni modo sappi che ho adorato oltre misura questo scritto, se non più del precedente, sicuramente alla pari.