Kilaren...Adoro questo tuo sfogo >_< mi rivedo, in un certo senso, in te! Vengo sempre presa in giro per il mio modo di vestire alla emo, per i miei ciuffi viola in testa, per il fatto che per sfondo del telefono abbia la scritta 'I love Japan! Yume no sekai POWAH!'... Sono stata derisa per un anno perché guardavo Sailor Moon...Bei tempi passati a ruolare insieme, vero Kì? |
Oddio. Questo è fantastico. |
Ciao Kilaren. Ho letto questa storia. Sappi che sono rimasta senza parole. Non so neppure come iniziare a recensirtela. |
Sai che mi hai commossa? Tolto il fatto che scrivi in modo lineare anche in uno sfogo come questo e di cose del genere ti assicuro che il mio pc ne è strapieno. Molte volte mi sento proprio come te, circondata da gente che è ferma nel suo piccolo mondo e che non lascia spazio ad altro, che considera tutto ciò che ne è al di fuori diverso. Dalle recensioni che ti hanno lasciato puoi ben capire di non essere sola, che altre persone provano ciò che provi tu e ci sono anche io! Ti ammiro per aver pubblicato una cosa tanto personale, io ho a stento il coraggio di scrivere il mio stato d'animo su un quaderno perchè mi sembra troppo diretto! |
Non posso fare a meno di leggere questo breve sfogo e ritrovarmi sempre più in ogni riga, in ogni parola. |
Se sociale significa sparare cavolate ad ogni frase,non riuscire a fare un discorso completo:seggetto+predicato+complementi,ridere come un idiota,rendersi ridicola davanti al mondo ... |
Ahh! è meravigliosa! Sembra di stare a sentire me nelle mie prediche serali a me stessa! Vedo finalmente di non essere l'unica "asociale" al mondo! Comunque, la storia è stupenda, e mi è piaciuta troppo! V |
FANTASTICO. Molto carico, molto diretto. Anche se non mi sento un'asociale, mi ricorda un po' me stessa nei miei frequenti momenti d'incazzatura. Perchè io vivo a Piacenza, cittá iperprovinciale nella quale non sono nata, perchè in realtá sono nata a Roma e trasferita qua a quattro anni, quindi neanche Roma mi appartiene. La famiglia di mia madre è messicana. Io vivo qua pero', in un brodo di conformismo stagionato e di ignoranza, in una cittá nella quale sono ancora piu conformisti dei conformisti stessi gli anticonformisti, che si definiscono fattoni. Qua le ragazzine di 14 anni vanno in disco, fanno puttanate e aggiungono e chattano con tutti per diventare "famose". E' un incubo. Per fortuna pero' almeno una famiglia ce l'ho, e anche un ragazzo che amo e amiche vere che conosco da anni. Pero' un giorno spero di andarmene. |