Recensioni per
Asociale.
di Kilaren

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/09/12, ore 01:24
Cap. 1:

Kilaren...Adoro questo tuo sfogo >_< mi rivedo, in un certo senso, in te! Vengo sempre presa in giro per il mio modo di vestire alla emo, per i miei ciuffi viola in testa, per il fatto che per sfondo del telefono abbia la scritta 'I love Japan! Yume no sekai POWAH!'... Sono stata derisa per un anno perché guardavo Sailor Moon...Bei tempi passati a ruolare insieme, vero Kì?
Come te anch'io mi sono affezzionata a persone su internet {E questo lo sai benissimo, una di quelle sei tu}.
Che dirti? HAI TUTTA LA MIA STIMA!
With love,
Rea.

{Mi sono fissata con With love x'D}

Recensore Junior
10/08/12, ore 00:08
Cap. 1:

Oddio. Questo è fantastico.
Davvero.
Perchè ti capisco. Ti capisco sul serio.
So cosa vuoi dire, la mia migliore amica non è del mio paese, e la posso sentire solo su Internet.
Davvero, ti capisco.
Ti sto ripetendo le stesse parole per tutta la recensione, ma è quello che mi sento in dovere di dire.
BRAVA.

Nuovo recensore
17/07/12, ore 12:16
Cap. 1:

Ciao Kilaren. Ho letto questa storia. Sappi che sono rimasta senza parole. Non so neppure come iniziare a recensirtela. 
Sappi che allora, anche io sono come te. Mi sono ritrovata in ogni riga. In ogni frase. In ogni parola. Quel tuo dolore, mi appartiene. Appartiene a tutti quelli come me e te, esclusi da questa società falsa. Fatta solo di persone materialiste e piaceri vacui. Sembra che il mondo voglia escluderci o che per noi non ci sia spazio. Per noi "asociali" anche se secondo me, non siamo asociali. Anzi. Siamo persone molto socievoli, solo che siamo costretti a fare gli asociali, perché come noi, non esiste nessuno nelle vicinanze. Nessuno con cui parlare, nessuno con cui stare... Ogni anno, ogni mese, ogni giorno passato, per noi è una conquista. Una vera conquista. Essere riusciti a non fare la fine degli idioti davanti un gruppo che, come hai detto tu nella tua ff, parlano solo di Justin Bieber e degli One Directions o di Amici tutto il tempo, come nel mio caso! (Non sai che morte interiore ogni giorno...) anche se ciò ai loro occhi, questo nostro comportamento ci rende persone strane e poco socievoli...Ma forse, forse...E' meglio così, no? Sai una cosa? Questa fan fiction, merita. Merita, merita e merita ancora. E' degna di essere una delle mie preferite. E' degna, di sponsorizzare il nostro malessere. Quel malessere, che dopo tutto, alla fine, se riesci a conviverci...Diventa tuo amico. Quel malessere è diventato mio amico. L'unica cosa da fare è convivere con gli altri trovando il tuo spazio nel mondo. Anche se uno spazio ristretto, può andar bene può andar bene se trovi un pò di tempo per far ciò che vuoi...Ancora, una cosa... Ti auguro di incontrare tutti i tuoi amici di chat, so che è difficile riuscirci. Ma se ce la farai, nasceranno amicizie fantastiche più salde di prima,che durano negli anni. Io ne sò qualcosa... Buona fortuna :)
Cordiali saluti.
Irisnero_

Nuovo recensore
28/04/12, ore 17:35
Cap. 1:

Sai che mi hai commossa? Tolto il fatto che scrivi in modo lineare anche in uno sfogo come questo e di cose del genere ti assicuro che il mio pc ne è strapieno. Molte volte mi sento proprio come te, circondata da gente che è ferma nel suo piccolo mondo e che non lascia spazio ad altro, che considera tutto ciò che ne è al di fuori diverso. Dalle recensioni che ti hanno lasciato puoi ben capire di non essere sola, che altre persone provano ciò che provi tu e ci sono anche io! Ti ammiro per aver pubblicato una cosa tanto personale, io ho a stento il coraggio di scrivere il mio stato d'animo su un quaderno perchè mi sembra troppo diretto!
Hai tanto coraggio e dopo tante parole in cui sembri esserti arresa alla società, le poche righe finali urlano che invece nonostante tutto sei pronta ad affrontare il mondo.
Sono felice di aver letto di te ... No so perchè ma sento il bisogno di ringraziarti, per essere così coraggiosa e per contnuare ad essere te stessa nonostante tutto!

Recensore Veterano
12/04/12, ore 23:03
Cap. 1:

Non posso fare a meno di leggere questo breve sfogo e ritrovarmi sempre più in ogni riga, in ogni parola.
Perchè, , sono un'asociale.
Sono un'asociale perchè piuttosto che diventare "best friend forever" (e solo sentire l'inglese usato per 'ste str- stupidaggini, mi sento male) con le troiette della mia classe, preferisco rimanere con quelle amiche di sempre, a volte esterne alla classe, ma fidate.
Sono asociale perchè non ho... quel coso... ah si, what's up, e perchè non mi piace andare a quelle feste in discoteca che qui a Salerno, città provinciale, spopolano tanto.
Mi sento esclusa perchè volte nemmeno con le mie amiche riesco a parlare delle mie passioni (il Giappone, ad esempio, è tabù), dato che loro non se ne fregano minimamente.
Ci sono delle volte in cui mi stupisco dell'ipocrisia e la falsità che regnano - delle persone a cui importa solo che tu non inquini il loro mondo perfettamente lustro con la tua diversità.

Probabilmente queste non sono altro che tante frasi ammucchiate e senza un briciolo di senso logico (oltretutto sono le undici e io crollo dal sonno, quindi nulla di ciò che ho scritto avrà senso): non sono niente che si possa definire recensione, ma sono i pensieri suscitati da questa one-shot.
A volerla commentare pezzo per pezzo dovrei fare copia-incolla di tutta la storia... ma sappi che mi ha colpito ogni singola frase.
Bambine di otto anni che pensano di conoscere tutto il creato, quando se gli chiedi chi sia Lady Gaga ti rispondono con quella frase disgustosa "Che schifoo una lesbicaa". Ho voglia di attuare un genocidio.
E siamo in due, cacchiarola.
Mi sento parecchio colta, stasera, perciò farò un'epica citazione - da Linus, dei Peanuts: << Io amo l'umanità. è la gente che non sopporto >> quindi no, non sono asociale, non del tutto almeno. Non rifiuto il contatto con le persone, ma solo con quella falsità che, ormai, domina dappertutto - e, da quanto ho letto, credo sia così anche per te.
Grazie per aver scritto questa.... questa... okay, mi supererò: questa pagina di vita vera e vissuta - può sembrare una di quelle frasi fatte, trite e ritrite, ma qui sono sentite.
Grazie, davvero.
(Recensione modificata il 12/04/2012 - 11:07 pm)

Recensore Junior
17/03/12, ore 20:49
Cap. 1:

Se sociale significa sparare cavolate ad ogni frase,non riuscire a fare un discorso completo:seggetto+predicato+complementi,ridere come un idiota,rendersi ridicola davanti al mondo ...
Se socializzare significa mettersi a nudo e prendere in giro se stessa davanti agli altri,sminuirsi in tutto,essere volgari per farsi notare..
Se socievole/socevole con la i o meno significa rinnegare se stessi,pretendere di essere quello che non siamo .....

Se asociale significa essere se stessi e fregarsene degli altri ...
Fottiti mondo del cavolo!

Piacere Kilaren,io sono Silvia e sono un'asociale.

Bah! Scusa per l'inizio molto brusco,ma io penso esattamente quello che hai scritto .. non ho problemi a dire apertamente chi sono e cosa sono.
Se qualcuno ha qualcosa da ridire,sono qui,aperta alle altre politiche ...
Non che non abbia amici,certo sono circondata da tanta gente rincretinita,ma qualcuno di buono c'è ... sisisi ..chi mi ama mi segua,chi la pensa diversante,vuol dire che non mi conosce affatto ..
Sei stata molto brava ad esprimere così i tuoi sentimenti! good job,io ti appoggio!!
C'è ancora qualcuno con un pò di sale in zucca .... almeno non sono più forever alore ... xD
Dopo questo momento di totale pazzia ti saluto <3

A presto!!
Hana

 

Nuovo recensore
09/03/12, ore 16:12
Cap. 1:

Ahh! è meravigliosa! Sembra di stare a sentire me nelle mie prediche serali a me stessa! Vedo finalmente di non essere l'unica "asociale" al mondo! Comunque, la storia è stupenda, e mi è piaciuta troppo! V

Nuovo recensore
06/03/12, ore 15:12
Cap. 1:

FANTASTICO. Molto carico, molto diretto. Anche se non mi sento un'asociale, mi ricorda un po' me stessa nei miei frequenti momenti d'incazzatura. Perchè io vivo a Piacenza, cittá iperprovinciale nella quale non sono nata, perchè in realtá sono nata a Roma e trasferita qua a quattro anni, quindi neanche Roma mi appartiene. La famiglia di mia madre è messicana. Io vivo qua pero', in un brodo di conformismo stagionato e di ignoranza, in una cittá nella quale sono ancora piu conformisti dei conformisti stessi gli anticonformisti, che si definiscono fattoni. Qua le ragazzine di 14 anni vanno in disco, fanno puttanate e aggiungono e chattano con tutti per diventare "famose". E' un incubo. Per fortuna pero' almeno una famiglia ce l'ho, e anche un ragazzo che amo e amiche vere che conosco da anni. Pero' un giorno spero di andarmene.

E' una biografia la tua o qualcosa del genere?
(Recensione modificata il 06/03/2012 - 03:13 pm)