Scheda di valutazione del contest "Fool, said my MUSE to me; look in thy heart, and write":
5° CLASSIFICATO - Postergirl84 - "Celandoti a me" - punti 42/55
POSTERGIRL84: 42/55
5 punti bonus – numero 11 – Alice Cullen
FORMA: 6/10
Per questo parametro non posso andare oltre la sufficienza, purtroppo. Il testo è armonico, con le giuste pause date da virgole e punti. Il lessico è ben scelto ed anche ben utilizzato, ma ci sono molti errori sui quali non ho potuto passar sopra. Ci sono errori di battitura (molte volte scrivi Jesper invece che Jasper, Cullan invece che Cullen) ma i problemucci sono altri.
era nata un intesa speciale [intesa è femminile, quindi vuole l’apostrofo. Un’intesa]
Perché se è vero che tutti ne indossano una, la sua, era così radicata [mai la virgola tra il soggetto ed il verbo]
aggraziato saltò la finestra [saltò DALLA finestra]
Non ci mise molto a trovarlo, inchinato su di un grosso cervo [chinato, non inchinato]
Un attimo bastò e quel inutile indumento [qui ci va l’apostrofo: quell’inutile. Così come nella frase dopo c’è “sul erba” e invece deve essere “sull’erba”]
Ma, più di tutti, c’è un errore sul quale non posso sorvolare: confondi la terza persona singolare del passato remoto con la prima:
Gli aprii, con lentezza calcolate // Sentii sulla pelle quelle parole, le sentii marchiarla a fuoco
Tutte e tre le volte hai utilizzato la prima persona singolare al posto della terza: io aprii, ma Alice aprì; io sentii, ma Alice sentì.
IC DEL PERSONAGGIO: 10/10
Un punteggio pieno meritatissimo questo, perché hai caratterizzato Alice come poche altre volte ho visto fare. Finalmente, qualcuno che esce fuori dalla maschera inutile e falsa di una nanerottola sempre felice, ma che indaga a fondo nella sua psiche. Hai tirato fuori dal suo passato il trauma di non ricordare nulla, la paura che possa perdere tutto e non ricordare più nulla nemmeno del suo presente. Una Alice profonda e vera e non più il manichino dall’anima profonda come una pozzanghera che si legge ovunque. Brava.
SVILUPPO E ORIGINIALITA’ DELLO STILE, DELLA TRAMA E DELL’AMBIENTAZIONE : 7/10
Ottima l’idea dei diari di Alice, un tocco di intelligenza emotiva particolare. Ho apprezzato moltissimo i parallelismi che hai fatto tra Alice, vampira senza passato, e Jasper, vampiro con un passato da dimenticare. Ma più di tutto, come detto prima, ho trovato davvero piacevole la caratterizzazione di Alice e questo si riflette sia nel suo tenere i diari, sia nei suoi sentimenti verso Jasper, che finalmente hanno radici profonde che vengono spiegate anche al lettore.
Una pecca forse è il non aver approfondito la storia, che resta leggermente superficiale. Ad esempio, insieme alla scena rossa, sarebbe stato bello leggere anche di un momento di intimità “verbale” fra i coniugi, di cui lui resta il più silenzioso della famiglia.
USO DELLA CANZONE : 7/10
Anche qui niente male, la canzone sembra perfetta per questa coppia. Entrambi hanno un passato tormentato, pieno di demoni che cercano di tenere lontani l’uno dalla vita presente dell’altro. Carina l’idea di utilizzare il testo sottoforma di biglietto, ma anche un’arma a doppio taglio: nel resto della shot non c’è traccia dell’influenza della canzone.
GRADIMENTO PERSONALE: 7/10
Fra alti e bassi a livello grammaticale, un po’ di carenza nella trama e nell’utilizzo della canzone, stavo per cedere ad un voto più basso. Ma la tua Alice, dotata di una profondità che poche volte le è stata attribuita, mi ha spinta a riconoscerti un volto al di sopra della sufficienza. La tua Alice mi ha colpita, così come alcuni passaggi del testo molto belli, quindi nonostante tutto, hai fatto un buon lavoro.