Recensioni per
Casa sovietica
di Rota

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/03/12, ore 22:27
Cap. 1:

Omne ignotum, pro magnifico est , tutto ciò che è ignoto è considerato affascinante. (Tacito, Agricola, 30)
Non mi vengono in mente altre parole per descrivere il rapporto che intercorre fra questi due personaggi, perchè se è vero che Eduard considera *ignoto* il vero volto di Ivan, lo stesso si può dire per il nostro cosacco beone preferito nei confronti dell'estone. (49. Impressione). E, per quanto insolita, la coppia e quanto hai scritto su di essa mi è piaciuta molto tanto assai. Mi piace la complessità che sei riuscita a dare a quel povero d'un Estonia -così poco considerato D:- e vabbè, Russia. Non credo di avere abbastanza parole per descrivere il tuo Russia. E, anche se ne avessi, non ci starebbero in questa pagina. Ha le stesse sfumature e sfaccettature della Vodka quando si scontra e si agita contro i vetri de bicchiere (che metafora del menga D:): qualcosa di inafferrabile, che si mostra un istante e l'istante dopo è già scomparso.
Ecco, sì. Questi 50 frammenti, queste 50 "onde" ti sono venute davvero bene :) Sapevo che saresti riuscita anche in quest'impresa!
Complimenti, donnaH!!
Alla prossima,
Nemeryal


26-Amanti
Ivan si rifiutava di definirlo “amore”, il loro, come del resto anche per Eduard sarebbe stato troppo pesante da sopportare; entrambi preferivano chiamarsi in mille modi diversi tranne che quello giusto, il solo e l'unico.


33-Collo
Non osò mai toccarlo sul collo, almeno finché non fu lui in persona a slegarsi la sciarpa da sotto il mento e permetterglielo.


2-Treno
Per andare dal suo ex- padrone, Eduard aveva calcolato che in treno ci volevano precisamente due ore e trentotto minuti, più venti minuti di auto e dieci a piedi; un po' troppo, per dire di essere passato da quelle parti casualmente.


...Vorrei citarle tutte, ma non posso D: