Recensioni per
Leomorn il bardo
di LazySoul

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/07/14, ore 11:31

Recensione premio - concorso "Amore in salsa contest"
Non so se il ricordo di questa pigra giudicia attraversa ancora la tua mente, in ogni caso eccomi di nuovo qui ad espletare lka mia funzione (#giornodeiparoloni) e recensire anche questa storia. Ti chiedo perdono per il ritardo. Sinceramente ho apprezzato molto il modo in cui è scritta, a partire dal fatto che non ho trovato Orrori grammaticali o cose simili. Inoltre l'idea della storia nella storia è davvero affascinante. Trovo che i personaggi forse siano delineati in maniera parziale, ma non è una lacuna significativa dato il genere proposto. La dolcezza del finale, poi, compensa qualsiasi cosa.
Dunque, questa storia a mio avviso ha tre punti di forza: la scelta del personaggio protagonista, l'idea della narrazione "a scatole cinesi", lo stile di scrittura.
Insomma, davvero una buona one-shot sotto tutti gli aspetti

Recensore Veterano
22/03/12, ore 15:53

Diciamoci la verità, una favola all' interno di una favola? Due trama apparentamente opposte in tutto e per tutto, unite ed intrecciate da un sentimento che va al di là dei due portali della ragione e del subconscio? Ma scehrziamo?
Vi prego, vi prego ditemi che la risposta alla mia domanda è che: no, qui nessuno scherza e che questa splendida favola è veramente stata scritta ed è stata pubblicata su un sito decadente come EFP. Seppure ultimamente incomincio a trovare storie, scrittori e scrittrici sempre più originali, devo ammettere che non ci sono abbastanza autori ed autrici degne di questo sito sul sito dallo sfondo perennemente blu. Tu, come minimo, sei riuscita a trovare una trama davvero originale ed a svilupparla in maniera decente. I miei complimenti!
Passando alla favola in sé, ti posso dire che l' ho trovata adorabile oltre ogni immaginazione. I bambini/gnometti sono leggermente inquietanti, ma c' è qualcosa di loro che è anche tenero ed innocente. Il bardo... un dubbio, sai che ai tempi dei celti avevano principalmente una funzione religiosa, vero? Nella tua storia appare di più come un menestrello o come un cantastorie. Quelle narrate dai bardi erano sacre ed erano principalmente i loro discepoli a poter udire le loro storie, in quanto avrebbero tramandato le storie tradizionali della cultura celtica.
Oltre a questo (ed a un 'wow' che ho trovato leggermente inappropriato col resto della storia, da un contrasto troppo netto tra il linguaggio giovanile dei bambini e quello più fiabesco del resto della storia) la favola è fantastica. Stavo impazzendo dalla contentezza di trovare una storia dolce come questa, e la frase finale è talmente triste e bella che l' ho trascritta su un file di Word che ho creato apposta per questo genere di scoperte poetiche.
Non mi sembra di aver trovato alcun errore di grammatica o di sintassi, sarà che sto recensendo dopo una pesante interrogazione di Latino e che sono quindi a dir poco frastornata. Dunque, non mi resta che farti tutti i miei più sentiti complimenti ed augurarti di continuare a scrivere per molto, molto tempo ancora!
A presto,
Beads.

Recensore Veterano
20/03/12, ore 19:43

Valutazone ricevuta al contest "Ready, set... Go!" indetto da me sul forum di Efp, al quale questa storia si è classificata terza.
Devo dirlo, ero sinceramente curiosa di vedere cosa saresti riuscita a tirare fuori da un pacchetto così complesso: dunque ecco una storia verosimile, dai tratti delicati della fiaba più che del fantasy, un racconto non molto dissimile da quelli che lo stesso Leomorn potrebbe raccontare.
Purtroppo, come di mio costume vorrei iniziare con le note dolenti. Pur capendo che il pacchetto non fosse clemente, trovo che questa storia pecchi un poco di originalità. Apprezzo la scelta di aver fatto agire il tuo personaggio nell’esatta maniera in cui ci si aspetterebbe un bardo operi – ossia raccontando fiabe per deliziare la folla. Ti sei mantenuta su una linea perfettamente coerente perciò degna di stima. Dunque, la parte che ti ha fatto perdere qualche punto è proprio la fiaba che Leomorn racconta e che, a mio parere, avrebbe dovuto essere il momento perfetto per esprimere la tua creatività: la storia narrata ai bambini è breve, le fasi delle prove che il giovane gnomo deve affrontare vengono liquidate molto velocemente, i momenti fantastici ridimensionati. Trovo che avresti potuto ampliare la fiaba aggiungendovi dettagli che l’avrebbero arricchita al contempo mostrando l’abilità letteraria di Leomorn e magari delineando meglio la figura di Pilloc, che resta caratterialmente e fisicamente quasi uno sconosciuto.
Per quanto riguarda la parte grammaticale e sintattica, oltre a quanto segnalato sopra ci sono delle ripetizioni all’interno del discorso, alla valutazione delle quali ho applicato il principio riportato in cima al post; nessuno degli errori è tuttavia grave e anzi, l’intero lessico della storia è variegato e ricco.
Conclusa la parte peggiore, torno a dire che trovo questa storia veramente bella nella sua semplicità – non prenderla come una cosa negativa ma piuttosto come un complimento. Lo stile è fluido, gradevole e leggero, perfetto a sostenere l’atmosfera di fanciullesca pace e il clima fiabesco che avvolge il lettore sin dalle primissime righe. L'ambientaizone è coerente con la storia, il protagonista una figura al tempo stesso bonaria e misteriosa - il finale mi ha dato l'idea che lo gnomo della storia e quello della realtà potessero coincidere, e l'ho molto apprezzato.
Questa storia mi ha lasciata addosso una piacevole sensazione di quieta tranquillità, la stessa che devono aver provato quegli gnometti seduti attorno a Leomorn o, più verosimilmente, l’emozione che provai leggendo il mio primo libro di fiabe. È una storia che sa avvolgerti con la sua calma, che sa trascinarti con il suo ritmo e farti sognare e, perché no, tornare bambina.
Nel complesso, dunque, un lavoro veramente molto buono. Complimenti!

Recensore Junior
18/03/12, ore 12:09

I miei complimenti,questa favola è davvero molto bella e piacevole,mi ha fatto venire in mente quelle che mi raccontavano da bambina. Che nostalgia. I nomi dei personaggi poi mi piacciono tantissimo,non deve essere stato semplice inventarli e l'ultima frase bellissima :)

Recensore Junior
13/03/12, ore 13:42

“La vita è lunga come un battito di ciglia e trascorre ancora più in fretta se incontri colei per la quale sei nato” Questa frase è stupenda, mi è piaciuta moltissimo.
Poi come hai strutturato la favola è stato geniale! Veniva proprio da immaginarsi il vecchio nano seduto su una panchina a narrare storie a tanti piccoletti che riescono a sognare e a vivere magiche storie grazie alla magia delle sue parole